Il consigliere nazionale sangallese e presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) Markus Ritter, 57 anni, è candidato alla successione di Viola Amherd in Consiglio federale. Lo ha annunciato oggi la sezione del Centro di San Gallo in una conferenza stampa. Presentando la candidatura di Ritter, il "senatore" sangallese Benedikt Würth ha evidenziato tre punti che devono essere soddisfatti da chi ambisce a entrare in Governo: una rapida comprensione delle situazioni, il saper definire e attuare una politica e una forte capacità di comunicazione. A suo dire "sono poche le persone che soddisfano questi requisiti, ma Ritter è una di queste". "È indiscutibile che Markus Ritter abbia tutte le competenze necessarie per diventare consigliere federale", ha aggiunto la presidente del Centro sangallese Franziska Steiner-Kaufmann.

Nel suo intervento Ritter ha evocato più volte il Dipartimento della difesa (DDPS), ora occupato dall'uscente Viola Amherd e che sarà verosimilmente occupato anche dal suo successore. La probabilità che gli altri consiglieri federali cambino dipartimento è infatti quasi nulla. Il DDPS sta affrontando grandi sfide e "chi mi conosce sa che apprezzo i compiti molto difficili", ha detto Ritter. Tenendo conto del contesto internazionale difficile, abbiamo bisogno di un esercito credibile e forte, ha aggiunto. Alla domanda se approfitterebbe della prima occasione per abbandonare il Dipartimento della difesa, come spesso accaduto in passato, il sangallese ha detto "di non aver mai lasciato una casa senza prima aver fatto ordine".

In merito alla rappresentanza femminile il Consiglio federale - se sarà eletto un uomo al posto di Viola Amherd resteranno solo due donne per sette seggi - Ritter ha detto che la questione è importante, ma la situazione attuale difficile. Le donne sarebbero "interessate ad altri dipartimenti" rispetto al DDPS, ha sostenuto. "Se sarò eletto in Governo - ha proseguito il sangallese - andrò in Consiglio federale con la stessa energia con la quale mi sono impegnato come consigliere nazionale e presidente dei contadini". Ritter ha detto di saper "discutere bene sia con la destra che con la sinistra". Dopo aver ringraziato la sua famiglia ha detto di essere "felice di accettare la nomina e di essere disponibile come candidato al Consiglio federale".

La candidatura del sangallese non costituisce una sorpresa: già domenica il 57enne aveva dichiarato "voglio assumermi questa responsabilità". Ritter è così diventato il primo all'interno del partito a rendere pubbliche le sue ambizioni per il post Amherd in Governo. Finora erano giunti una serie di rifiuti da parte delle personalità più in vista dello schieramento, tra le quali il presidente del Centro uscente Gerhard Pfister e il consigliere nazionale grigione Martin Candinas. Lo stesso Ritter ha detto che probabilmente non si sarebbe candidato se così tanti candidati capaci non si fossero ritirati.

Ritter è membro del Consiglio nazionale dal 2011 e presidente dell'USC dal 2012. È considerato un membro influente del Parlamento, ma ha il "problema" di provenire dallo stesso cantone della presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. Per Franziska Steiner-Kaufmann ciò non è però un ostacolo. "Con questa candidatura non ci sarà più San Gallo in Consiglio federale, né più agricoltura". Si tratta di trovare la persona adatta alla funzione, che sappia prendere delle decisioni per tutto il Paese, ha sostenuto. "Nei miei 20 anni trascorsi come municipale di Altstätten (SG) ho sempre cercato delle soluzioni per tutta la società", ha aggiunto il diretto interessato. Il Centro ha dato tempo alle persone interessate al seggio di Amherd fino alle 12:00 del 3 febbraio per inoltrare la propria candidatura. L'elezione, da parte dell'Assemblea federale, avverrà il 12 marzo. L'eventuale ticket sarà deciso durante la riunione del gruppo parlamentare del 21 febbraio.