
La ricerca del successore di Roberto Cirillo, ex-direttore generale della Posta, prosegue a fatica, riporta Watson. Malgrado le dimissioni di Cirillo per molti non siano state una sorpresa, il Gigante Giallo si è trovato sprovvisto di una lista di possibili successori. La ricerca non avrà fine prima almeno di altri 1-2 mesi. C'è chi ha criticato l'approccio dell'azienda che conta 45'000 collaboratori ed è il terzo datore di lavoro in Svizzera dopo Migros e Coop. Lo stesso Watson fa riferimento al caso Ubs: una riflessione in merito alla successione di Ermotti era stata condotta già in occasione della sua "istituzione". L'agenzia Egon Zehnder è stata incaricata di stilare una lista di possibili candidati, ma la rilevanza mediatica del ruolo offerto e il limite dello stipendio massimo fissato a 1 milione di franchi ostacolano le ricerche. Nel frattempo, Alex Glanzmann continuerà ad occupare la posizione ad interim.
Ricerche complicate all'interno
Nemmeno all'interno dell'attuale direzione della Posta sembrano trovarsi profili adeguati. Thomas Baur, capo della rete degli uffici della Posta, ha 61 anni e non potrebbe ricoprire il ruolo dopo il 2030 come vorrebbe. Johannes Cramer, responsabile del settore di lettere e pacchi conserva tutt'ora un domicilio in Germania: il peso politico della direzione della Posta impedisce di prenderne in considerazione la candidatura. Nicole Burth, a capo della mini-unità delle nuove attività digitali, dirige una divisione politicamente controversa e finanziariamente deficitaria. Una pista alternativa starebbe nel reclutare tra i quadri dirigenziali "inferiori" della Posta, ciò che però può portare a dei "superamenti" nella gerarchia potenzialmente problematici.
"Ricerche in ritardo" all'esterno, ci si sarebbe dovuti muovere più proattivamente
Per quanto riguarda le ricerche all'esterno dell'azienda, ci si è dunque affidati all'intermediario di Egon Zehnder. Come riporta sempre Watson, gli esperti in management ritengono che ci si trova in ritardo sulla tabella di marcia. Si ritiene che un'azienda del calibro della Posta dovrebbe contattare proattivamente dei candidati esterni e condurre dei colloqui senza impegno, per avere sempre una lista di 4-5 nomi di potenziali successori a disposizione, in complemento alle soluzioni interne.
Il profilo ricercato riduce di molto i possibili candidati: si ricerca una "personalità dirigente formatasi nell'economia svizzera", una personalità del calibro di un Ceo capace di far avanzare la trasformazione della Posta e allo stesso tempo disposta a muoversi nell'arena politica. Le ricerche sono state condotte soprattutto nel settore del contatto con la clientela, in aziende attive nel commercio al dettaglio, la logistica, e altre attività di rilevanza pubblica.