Il Centro prosegue con il gioco delle “patate bollenti” per trovare un sostituto a Viola Amherd in Consiglio federale. Il principale candidato, Martin Candinas, ha dichiarato all'inizio della settimana di non sentirsi motivato, definendo la sua candidatura come priva di "fuoco interiore". Altri esponenti di spicco del partito, tra cui il presidente Gerhard Pfister, il capogruppo Philipp Matthias Bregy e i consiglieri degli Stati Benedikt Würth, Isabelle Chassot, Karin Kayser-Frutschi e Heidi Z'Graggen hanno rinunciato a candidarsi. Una figura che è rimasta in silenzio da quando Amherd ha annunciato le dimissioni è Markus Ritter, presidente dell'Unione svizzera dei contadini. Nonostante il suo silenzio iniziale, Ritter ha recentemente comunicato che sta considerando seriamente la candidatura, spinto da molteplici sollecitazioni ricevute negli ultimi giorni. Lo anticipa il Blick, spiegando che attualmente è in trattativa con diversi esponenti del partito e con la commissione di ricerca per valutare la sua possibilità di entrare nel governo federale.

Ritter ha sottolineato che la difficoltà del Centro nel trovare candidati di spicco deriva dal fatto che molti dei suoi esponenti sono già impegnati in ruoli di responsabilità. Inoltre, la decisione di candidarsi è arrivata in un lasso di tempo molto breve, ma Ritter è fiducioso che riuscirà a trovare una soluzione soddisfacente per la successione di Amherd. Nel frattempo, il Centro continua a esplorare altre opzioni, cercando potenziali candidati in vari cantoni. Anche Reto Nause, consigliere nazionale del cantone di Berna, è stato avvicinato dal partito. Tuttavia, Nause ha ammesso che le sue ambizioni sono indirizzate alla presidenza del partito, un ruolo per cui si è preparato.