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Il capo uscente dell'esercito Thomas Süssli è stato al centro di un'inchiesta amministrativa lo scorso autunno perché sospettato di aver violato il segreto d'ufficio. A commissionare l'inchiesta - rivelano i giornali NZZ am Sonntag, SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche - è stato il capo del Dipartimento federale della difesa Viola Amherd. Non sono tuttavia emerse responsabilità, per cui il procedimento penale è stato archiviato senza colpevoli. L'indagine ha riguardato la trasmissione di documenti legati al piano di risparmio dell'esercito. Da quanto è emerso "non vi erano fatti che richiedessero un intervento d'ufficio nell'interesse pubblico", ha confermato il DDPS ai media.
Chieste le dimissioni di Süssli
Stando a quanto riporta la NZZ am Sonntag, che cita diverse fonti indipendenti, la consigliera federale Karin Keller-Sutter avrebbe chiesto le dimissioni di Süssli. All'inizio di settembre, diversi membri del Consiglio federale avevano espresso dubbi sulla lealtà del capo dell'esercito, scrive il giornale.