
L'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo (at) chiede l'immediato divieto della vendita di metatina, analogo chimico della nicotina che potrebbe creare una dipendenza ancora maggiore rispetto all'alcaloide presente nella pianta del tabacco. La metatina è già contenuta in molte sigarette elettroniche usa e getta, indica un comunicato odierno di at, che ne auspica il divieto in tempi brevi, prima che prodotti con la sostanza si diffondano in Svizzera.
Metatina
A differenza della nicotina naturale, la metatina è sintetizzata in laboratorio ed è progettata per imitare o addirittura potenziare gli effetti psicoattivi dell'alcaloide classico. Prime ricerche suggeriscono che la sostanza artificiale crei ancora più dipendenza della nicotina, generando potenzialmente effetti a lungo termine sull'attenzione, l'apprendimento e la memoria dei giovani. A preoccupare non è solo la mancanza di conoscenze scientifiche sugli effetti a lungo termine sulla salute della sostanza, ma anche le "scandalose strategie di marketing" con cui vengono commercializzati i prodotti contenenti metatina. Questi ultimi sono pubblicizzati con nomi ingannevoli come NoNic e, quindi, fatti passare per alternative al tabacco senza nicotina, spesso con l'obiettivo di attirare i giovani come nuovi clienti. Inoltre sono facilmente disponibili tramite piattaforme in rete, di frequente senza verifica dell'età.