Lavoro
Tagli alla RTS, i licenziamenti saranno 19. SSM: "Bisogna trovare altre soluzioni di risparmio"
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Keystone-ats
44 minuti fa
L'azienda il mese scorso aveva annunciato la volontà di tagliare 55 posti di lavoro nel 2025, una trentina dei quali tramite licenziamenti. "L'impatto delle misure di risparmio sarà inferiore al previsto", spiega l'azienda in una nota.

Saranno 19 i licenziamenti nel quadro del piano di risparmio per il 2025 della RTS. Lo annuncia oggi l'emittente di servizio pubblico di lingua francese, secondo cui l'impatto sociale delle misure sarà inferiore a quanto inizialmente previsto. Lo scorso settembre la RTS aveva comunicato l'intenzione di tagliare 55 posti di lavoro per l'anno prossimo. Il totale esatto dei licenziamenti non era stato precisato, ma si parlava di un numero inferiore ai 30. Alla fine, gli impieghi a sparire saranno 46, con, come detto, 19 licenziamenti veri e propri su 1800 dipendenti. "Il resto dei risparmi sarà realizzato attraverso prepensionamenti, fluttuazioni naturali e posti vacanti non occupati, oltre a misure senza impatto sul personale", indica oggi l'emittente romanda.

Risparmi per 10 milioni

Come già reso noto un mese fa, la RTS prevede risparmi per 10 milioni di franchi, a causa dell'aumento dei prezzi e del continuo calo dei ricavi pubblicitari. Il piano contempla anche la rinuncia a diversi programmi televisivi. Secondo la RTS, il personale rappresenta più della metà del budget ed è quindi "inevitabile" andare a toccare i posti di lavoro. Tuttavia, i vertici dell'azienda affermano di aver accolto una serie di proposte avanzate durante la consultazione svolta con i collaboratori. Secondo la RTS, il personale rappresenta più della metà del budget ed è quindi "inevitabile" andare a toccare i posti di lavoro. Tuttavia, i vertici dell'azienda affermano di aver accolto una serie di proposte avanzate durante la consultazione svolta con i collaboratori.

SSM non condivide

Un'opinione non condivisa dal sindacato dei media SSM. "Alcune proposte marginali sono state accettate, ma la maggior parte è stata respinta", ha dichiarato il segretario Jean Burgenmeister davanti al centinaio di dipendenti che oggi si sono riuniti ai piedi della torre della RTS a Ginevra per protestare contro i licenziamenti e quelli che definiscono prepensionamenti forzati. "La RTS deve trovare altre soluzioni per realizzare questi risparmi", ha insistito il segretario, deplorando il fatto che i tagli vengano sempre effettuati a spese dei lavoratori, senza toccare i dirigenti. Il sindacato pertanto domanda all'azienda di attingere ai fondi propri per non incidere sugli impieghi.