Sicurezza
Terrorismo, la fedpol: "Nessuna minaccia durante gli Europei e le Olimpiadi"
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
3 mesi fa
È quanto emerge da una nota dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) dove viene fatto il punto della situazione sui controlli intensificati alle frontiere decisi dal Consiglio federale in previsione dei grandi eventi che si sono tenuti quest'estate in Svizzera e in Europa.

Nessuna minaccia terroristica è stata rilevata durante i grandi eventi sportivi dell'estate. Lo indica oggi l'Ufficio federale di polizia (fedpol), ricordando che, per rafforzare la sicurezza, a fine maggio il Consiglio federale aveva deciso di intensificare in modo mirato e temporaneo i controlli alle frontiere. A essere considerati a rischio erano appuntamenti quali gli Europei di calcio in Germania e i Giochi olimpici e paralimpici in Francia. Anche la conferenza di pace per l'Ucraina sul Bürgenstock (NW) rappresentava una potenziale situazione delicata, sottolinea fedpol in una nota.

Nessun arresto

L'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) ha quindi condotto controlli mirati in funzione della minaccia terroristica, oltre a intensificare quelli delle persone e delle merci già effettuati ai valichi nevralgici e nelle zone di confine. Come previsto, ciò ha portato a riscontri maggiori nelle banche dati di ricerca, ma non ci sono stati arresti o indizi con legami diretti o concreti con il terrorismo. 

Oltre 8mila riscontri

Nel complesso, sono 8'140 i riscontri emersi (persone+beni materiali) durante i controlli nelle banche dati nazionali e internazionali. L'iscrizione in questi registri può avvenire per diverse ragioni, come ad esempio il mancato pagamento di una multa o la segnalazione di un arresto, mentre nel caso di beni può trattarsi di veicoli rubati. A titolo di paragone, nello stesso periodo del 2023 erano stati 6'912. I maggiori controlli non hanno invece sortito alcun effetto sulla migrazione irregolare, precisa fedpol: le intercettazioni avvenute nel 2024 sono state nel complesso inferiori a quelle dell'anno precedente. Le rotte e i flussi migratori dipendono infatti da molti altri parametri. Il potenziamento delle ispezioni alle frontiere svizzere è durato fino all'8 settembre, data di chiusura delle Paralimpiadi.