La direzione del Ps ha commesso un errore di comunicazione affermando di voler un ticket tutto al femminile per la successione di Simonetta Sommaruga in governo. Lo sostiene l'ex consigliere federale socialista Moritz Leuenberger.
Decisione antidemocratica
"Le donne non vogliono essere elette solo perché sono donne", ha dichiarato Leuenberger nella trasmissione radiofonica svizzero-tedesca "Tagesgespräch" andata in onda oggi e diffusa da Srf. "La decisione della direzione del partito socialista di non voler ammettere candidati uomini appare antidemocratica e sembra una scelta imposta dall'alto", ha proseguito. Questo è il risultato di una sorta di "twitterizzazione" della comunicazione, dove tutto deve essere reso pubblico il più rapidamente possibile: era necessario innanzitutto un processo di riflessione all'interno del partito, ha sottolineato l'ex consigliere federale, in governo dal 1995 al 2010. Tuttavia, è chiaro che a Sommaruga debba succedere una donna, ha aggiunto. La questione si pone però nel modo in cui l'informazione va divulgata, dato che nella comunicazione c'è sempre qualcosa che può andare storto.
Possibilità di candidarsi a tutti
Secondo Leuenberger, ognuno dovrebbe avere la possibilità di candidarsi per un posto al Consiglio federale, anche uomini come il consigliere agli Stati Daniel Jositsch (PS/ZH). Ed è un suo diritto parlare di discriminazione. Il prossimo venerdì sarà decisivo per la corsa al Consiglio federale. L'UDC, che deve sostituire Ueli Maurer, comunicherà i nomi dei suoi candidati mentre il PS stabilirà i criteri definitivi del proprio ticket per il dopo Sommaruga. Le elezioni si terranno il prossimo 7 dicembre.