Successione Berset
Ticket socialista, chi ha più chance di essere eletto?
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Redazione
un anno fa
Beat Jans e Jon Pult, i due candidati del Partito socialista per il seggio il Consiglio federale lasciato vacante da Alain Berset, saranno ascoltati nei prossimi giorni dagli altri partiti. Il basilese sembra essere il favorito, il grigionese l'outsider. Ma la corsa potrebbe rivelarsi più equilibrata del previsto.

Si avvicina l'appuntamento del 13 dicembre, giorno in cui l'Assemblea federale sarà chiamata ad eleggere il successore di Alain Berset in Governo. Sabato il Partito Socialista ha presentato il ticket composto dal Consigliere di Stato basilese Beat Jans e il consigliere nazionale grigionese Jon Pult. Entrambi verranno ricevuti in audizione nei prossimi giorni dagli altri partiti. Chi fra i due ha più chance di prendere il posto di Berset?

Beat Jeans favorito

Stando ai commentatori d’Oltralpe il politico basilese è il favorito. Molte, infatti, le frecce al suo arco: già consigliere nazionale, è più esperto sia anagraficamente ma soprattutto politicamente. Conosce già le dinamiche presenti all'interno di un esecutivo e può contare sul fatto che Basilea città non è più rappresentata in Consiglio federale da 50 anni. Non la pensa tuttavia così Anna Wanner, co-responsabile della redazione nazionale del gruppo CH Media. “Al momento non c'è un chiaro favorito. Sono entrambi candidati molto forti, che hanno chance per convincere il Parlamento”.

Le chance di Jon Pult

Secondo Wanner, le precedenti elezioni ad esempio strizzano l'occhio a Jon Pult, visto che spesso si è preferito chi già siede in Parlamento. Al contempo, nonostante la sua uscita da Palazzo federale tre anni fa, Beat Jans è riuscito a mantenere diversi contatti e amicizie, e soprattutto proviene da una città. Centri urbani che in Svizzera crescono a velocità doppia rispetto alle zone rurali, ma che oggi sono rappresentati nell'esecutivo federale dalla sola Karin Keller Sutter. Proprio su quest'aspetto, i due candidati stanno cercando di profilarsi. O meglio, di non-profilarsi, sottolinea Wanner. "Beat Jans proviene da una famiglia di contadini, mentre Jon Pult cerca di proporsi anche come una forza urbana, visto che ha vissuto a Milano e Zurigo. Cercano entrambi di coprire queste aree. Non so sinceramente chi vincerà”.

Il caso Baume-Schneider

Al di là di questi fattori, a far breccia sui membri dell'Assemblea federale dovrebbero essere curriculum, competenze e posizioni sui vari temi. Nel caso di Jans e Pult comunque molto simili. A conti fatti però, a essere cruciale è un altro aspetto. “Alle ultime elezioni la personalità è stata molto importante. Elisabeth Baume-Schneider è riuscita a fare connessioni e rappresentare una parte contadina. È stata percepita come molto simpatica in confronto a Eva Herzog, che forse era più competente in economia e altri ambiti, ma era più fredda e meno simpatica. È un aspetto che non dovrebbe contare, ma è un elemento che traspare ed è importante vedere come si comportano i politici”.

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