![©Gabriele Putzu](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/13/960x640/225221ed-dce2-49e6-9d38-29eba5086bf8.jpeg)
La Svizzera si attende che la realizzazione del terzo binario fra le località italiane di Cantù e Camnago, sulla linea Chiasso-Milano, venga finanziata dall'Italia, senza quindi una partecipazione elvetica. Questa tratta di otto chilometri, precisa il Consiglio federale nella sua risposta ad un'interrogazione del consigliere nazionale Simone Gianini (PLR/TI), è in fase di progettazione e dovrebbe entrare in servizio nel 2035. Stando al deputato bellinzonese, l'opera in questione è di assoluta rilevanza per garantire la puntualità dei collegamenti EC tra nord e sud delle Alpi, così come quelli regionali tra il Ticino e la Lombardia, per ridurre a tre ore il tempo di percorrenza tra Zurigo e Milano e incrementare il servizio a due treni all'ora, ma anche per migliorare le prestazioni del traffico merci, la cui affidabilità risulta ancora insufficiente.
Cosa chiede Gianini
Vista l'importanza di quest'opera - inclusa nella Dichiarazione d'intenti 2035 firmata con l'Italia nel 2023 - a causa dei ritardi e ostacoli che attualmente interessano la tratta ferroviaria Chiasso-Milano, Gianini chiede se non sia il caso che la Svizzera rifletta a un finanziamento dei lavori, "nell'interesse nazionale svizzero" per realizzare al più presto questo ampliamento. Nella sua risposta, l'esecutivo fa presente che la dichiarazione d'intenti 2035 si basa implicitamente su un finanziamento secondo il principio di territorialità. La Svizzera ha rispettato gli impegni assunti decidendo di finanziare la galleria di base dello Zimmerberg II e il completamento della galleria di base del Lötschberg. Ora si aspetta, scrive il Governo, "che l'Italia finanzi le misure infrastrutturali sul rispettivo territorio".
Sgravare il Mendrisiotto dal traffico transfrontaliero
Per quanto attiene alle altre opere ferroviarie al fine di sgravare il Mendrisiotto dal traffico automobilistico transfrontaliero, il Consiglio federale sottolinea che un intervento alla galleria di Monte Olimpino non rientra nella Dichiarazione d'intenti 2035 perché riguarda "il risanamento, e non l'ampliamento, di un'infrastruttura esistente". Tuttavia, precisa l'esecutivo, nell'ambito del gruppo di lavoro interministeriale, la Confederazione potrà sottolineare ai partner italiani l'importanza di risanarla sul loro territorio. La Dichiarazione d'intenti 2035 contempla, oltre alla linea Chiasso-Milano, ulteriori ampliamenti, come il prolungamento del collegamento Malpensa-Mendrisio fino a Lugano e quello dei treni regionali verso Erba-Lecco.