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Trasporto di merci, il dossier è pronto per le votazioni finali
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Ats
14 ore fa
Uno degli obiettivi della nuova legge è fare garantire un maggiore contributo alla sicurezza dell'approvvigionamento sull'intero territorio nazionale. Per riuscirci è necessario adeguare il trasporto merci su rotaia all'era moderna avvalendosi della digitalizzazione e impiegando nuove tecnologie.

Il traffico merci su rotaia e via nave sarà reso più efficiente, anche grazie al sostegno finanziario della Confederazione. Il Consiglio nazionale ha eliminato oggi le ultime divergenze che ancora l'opponevano agli Stati in merito alla revisione totale della Legge sul trasporto di merci (LTM), che è così pronta per le votazioni finali. La principale divergenza rimasta riguardava gli obiettivi della legge e in particolare la precisazione "l'aumento della quota del trasporto di merci per ferrovia, per idrovia e con impianti a fune". Tale emendamento non figurava nel messaggio governativo, era stato aggiunto dal Nazionale in prima lettura. Vista l'opposizione dei "senatori", la Camera del popolo oggi vi ha rinunciato. L'emendamento è stato giudicato da Benjamin Giezendanner (UDC/AG) non sufficientemente preciso. Il rafforzamento del trasporto su rotaia e della navigazione è già presente in altri articoli di legge, ha aggiunto Martin Candinas (Centro/GR).

Lo scopo

Uno degli obiettivi della nuova legge è fare garantire un maggiore contributo alla sicurezza dell'approvvigionamento sull'intero territorio nazionale. Per riuscirci è necessario adeguare il trasporto merci su rotaia all'era moderna avvalendosi della digitalizzazione e impiegando nuove tecnologie. Una di queste è l'accoppiamento automatico digitale (DAC), una componente innovativa per agganciare e sganciare automaticamente materiale rotabile - operazione che oggi avviene manualmente - in un treno merci digitalmente (alimentazione elettrica e collegamento dati), che consente di rendere il traffico merci su rotaia più efficiente. La conversione dei carri e delle locomotive al DAC è prevista in tutta Europa entro il 2033 circa.

Rafforzare la navigazione sul Reno

Stando all'Ufficio federale dei trasporti (UFT), in Svizzera dovranno essere equipaggiati con il DAC circa 15'000 carri e 520 locomotive. Il Governo propone ora di sostenere l'adeguamento con un contributo d'investimento una tantum di 180 milioni di franchi. Un ulteriore obiettivo è l'ammodernamento del trasporto in carri completi isolati (TCCI). Il Consiglio federale prevede di incentivarlo finanziariamente per un periodo limitato di otto anni, affinché a medio termine possa acquisire autonomia finanziaria. Per i primi quattro anni sono previsti 260 milioni di franchi. A tempo indeterminato sono invece previsti contributi di trasbordo e di carico e un'indennità per i costi non coperti dell'offerta di trasporto merci ordinata, per un totale di 60 milioni di franchi l'anno. Il progetto mira anche a rafforzare la navigazione sul Reno con diverse misure e creare le basi legali per promuovere sistemi di propulsione senza carburanti fossili per i battelli impiegati nel traffico merci. Lo scopo è che navigazione e ferrovia in futuro possano contribuire ancora di più alla sicurezza dell'approvvigionamento in tutte le regioni.

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