"È stata una settimana storica per gli Stati Uniti. È iniziata l'età dell'oro". Lo ha detto il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in videocollegamento con il Forum economico mondiale (WEF) di Davos, in quella che è la sua prima uscita da presidente su un palcoscenico internazionale. Il tycoon è stato accolto dagli applausi. "La mia amministrazione sta agendo con una velocità senza precedenti per affrontate le emergenze lasciate dalla precedente amministrazione", ha dichiarato. "Biden - ha aggiunto- ha perso il controllo di quello che stava accadendo nel paese, in particolare sull'inflazione e al confine". La precedente amministrazione "ci ha lasciato probabilmente la più alta inflazione nella storia degli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo". Trump ha altresì assicurato che il Congresso americano approverà misure per tagliare le tasse.
La "minaccia" dei dazi
Passando al noto tema dei possibili dazi da introdurre, "il mio messaggio alle aziende è chiaro: producete in America. Se non lo farete, dovrete pagare i dazi", ha sottolineato il presidente americano nel suo intervento. Ha quindi ribadito la sua intenzione di ridurre l'aliquota sul reddito delle imprese, "portandola al 15% se produrrete in America". Per quanto riguarda i rapporti con l'Unione europea, Trump ha dichiarato che "l'Europa ci ha trattato molto male. Farò qualcosa in merito al nostra deficit commerciale con l'UE". "Abbiamo alcune grosse lamentele con l'Unione Europea", ha aggiunto. Mentre per quanto concerne la Cina, Trump ha ribadito che "il rapporto commerciale con Pechino ora è squilibrato e bisogna correggerlo. Abbiamo un enorme deficit". Il presidente americano ha comunque detto di avere "un ottimo rapporto con Xi".
"Il carbone è una buona risorsa di back-up"
Il tycoon ha poi annunciato che "l'Arabia Saudita investirà 600 miliardi negli USA" e che "faremo degli Stati Uniti la capitale dell'intelligenza artificiale e del cripto". Inoltre, ha affermato che "l'industria green è un imbroglio. Lasceremo che la gente compri le auto che vuole". A suo dire, inoltre, "il carbone è una buona risorsa di back-up. Costa poco e noi negli Stati Uniti ne abbiamo tantissimo, così come abbiamo tantissimo gas e petrolio".
I conflitti in corso
Rispondendo a una domanda, Trump ha poi affermato che "chiederò che i tassi di interesse calino. Dovrebbero calare in tutto il mondo". Il presidente ha quindi strigliato l'amministratore di "Bank of America" Brian Moynihan: "Devi aprire la tua banca ai conservatori, tu e gli altri, perché quello che state facendo è sbagliato". Il tycoon ha anche dichiarato che "chiederò all'OPEC (l'associazione dei paesi esportatori di petrolio, ndr) e a Riad di abbassare i prezzi del petrolio". Secondo Trump "se il petrolio costasse meno, la guerra tra Russia e Ucraina finirebbe immediatamente". Rimanendo in tema conflitto "mi piacerebbe incontrare (il presidente russo) Vladimir Putin presto", ha aggiunto. "Dobbiamo mettere fine a una guerra orribile in Ucraina". A suo dire Kiev "è pronta a un accordo. Il conflitto non sarebbe dovuto iniziare. Molte più persone sono morte di quanto viene detto". In merito alla situazione in Medio Oriente, Trump ha sostenuto che "prima ancora di entrare in carica, io e il mio team abbiamo negoziato un accordo a Gaza che senza di noi non sarebbe mai avvenuto. Ormai lo sanno tutti".