UBS rinnova il suo storico palazzo che si affaccia sulla Paradeplatz a Zurigo, il cuore del mondo bancario elvetico. Sarà ben più che un lifting, perché l’edificio - la cui facciata gode della protezione quale bene culturale - sarà aperto anche al grande pubblico.
Stando a quanto pubblicato oggi dalla Neue Zücher Zeitung e confermato all’agenzia Awp la progettazione sarà affidata ad architetti di grido, lo studio basilese Herzog & de Meuron. I lavori potrebbero prendere avvio nell’autunno 2021 e durare, nel caso ideale, tre anni. Si potrebbe quindi parlare di una riapertura già alla fine del 2024.
La facciata dello stabile risalente agli anni 50 - ex Bankverein, cioè Società di banca svizzera (SBS) - rimarrà uguale, ma dentro tutto cambierà. Il piano terra sarà aperto ai passanti: vi potrebbero trovare spazio negozi, gallerie d’arte o offerte gastronomiche. Sul tetto vi sarà un ristorante, con l’obiettivo anche di dare un motivo per rimanere sulla piazza, che oggi è essenzialmente un punto dove si cambia il tram. I piani centrali saranno per contro riservati ai dipendenti di UBS: si passerà da piccoli uffici e sale di conferenza agli spazi aperti, dove secondo i dettami del momento si spera che il lavoro infra-team si sviluppi al meglio.
Durante i lavori il palazzo sarà chiuso completamente e in questo senso il trend verso il telelavoro viene visto con favore: nella sua strategia di base UBS calcola che in futuro il 30% dei dipendenti lavorerà da casa, vale a dire che uno o due giorni per settimana non saranno in ufficio.
La banca non rivela quanto spenderà per i lavori, ma una cifra viene ventilata da Inside Paradeplatz, che avanza la stima di 200 milioni di franchi. Fedele al suo stile spesso anche polemico il blog parla di un’operazione “più redditività, meno attività bancaria”, per un luogo in cui non vengono quasi più clienti. “I banchieri diventano invisibili, finiscono nei piani superiori e ricevono i clienti sempre più per appuntamento”. I dipendenti di basso livello finiranno invece nelle aree meno pregiate dell’Europaallee e di Zurigo-Altstetten.
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