
Un altro club di Zurigo è stato confrontato con un caso di coronavirus. “Siamo in contatto con il servizio di tracciamento del Cantone per trasmettere tutti i contatti” fanno sapere i gestori del locale Jade a 20 Minuten. Non è al momento noto quante persone saranno messe in quarantena. A causa della situazione il locale rimarrà chiuso durante il fine settimana.
Proprio ieri la consigliera di Stato zurighese Natalie Rickli ha annunciato misure più severe per risalire ai contatti: gli avventori dovranno presentare un documento d’identità all’ingresso e il numero di telefono, verificato.
È il terzo club nel giro di due settimane in cui si sono verificati casi di infezione nel Cantone. Lo scorso 21 giugno era toccato al Flamingo, con le autorità che avevano imposto la quarantena a 300 persone entrate in contatto con un superpropagatore del virus, risultato positivo quattro giorni dopo. Ieri un caso apparentemente isolato era stato annunciato su Facebook dal Plaza Club, sempre a Zurigo, dove uno dei clienti presenti venerdì è risultato positivo. Il Cantone ha contattato gli avventori senza però ordinare una quarantena.
I casi negli altri Cantoni
Anche in altri Cantoni si è verificata la stessa dinamica. A Olten 300 clienti della discoteca Terminus sono stati posti in quarantena dopo che un cliente è risultato positivo. Il numero nel frattempo è ulteriormente salito, con altre 36 persone poste in quarantena.
A Spreitenbach, nel Canton Argovia, più di 20 persone sono state contagiate in un bar lo scorso fine settimana. Secondo le autorità argoviesi, le infezioni sono molto probabilmente legate al Flamingo di Zurigo.
Nel frattempo anche in Ticino un locale, il Woodstock di Arbedo, ha dovuto chiudere per sicurezza, a causa di una recluta risultata positiva. Attualmente sono 250 le persone poste in quarantena, come ha dichiarato a Teleticino il medico cantonale Giorgio Merlani. Ma il contact tracing non è ancora finito (vedi articolo suggerito).
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