Bilanci
Un anno con alti e bassi per l'agricoltura svizzera
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
7 ore fa
Nel 2024 l’agricoltura svizzera dovrebbe produrre un valore aggiunto lordo (il valore della produzione meno i consumi intermedi) di 4,6 miliardi di franchi, il che corrisponderebbe a un aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente.

Il 2024 è stato un anno con alti e bassi per l'agricoltura svizzera. Nel complesso, la produzione totale ha ristagnato, mentre i costi di produzione sono diminuiti. È quanto emerge dalle prime stime dell'Ufficio federale di statistica (UST). L'UST prevede che il valore della produzione totale dell'agricoltura elvetica raggiungerà i 12 miliardi di franchi nel 2024, con una flessione dello 0,4% rispetto all'anno precedente. Le spese per i consumi intermedi (mangimi, energia, fertilizzanti, manutenzione e riparazioni) ammonteranno a 7,4 miliardi di franchi, in calo del 2,7%. Il valore aggiunto lordo, che corrisponde al valore della produzione meno i consumi intermedi, è stato di 4,6 miliardi di franchi, con un aumento del 3,4% rispetto all'anno precedente. Al netto dell'effetto prezzi, tuttavia, è diminuito dell'1,5%. I costi di produzione sono calati dell'1,6%.

Magro raccolto per cereali ma buono per la frutta

Stando all'UST, i raccolti di cereali sono stati scarsi a causa delle frequenti piogge, ma quelli della frutta sono stati buoni. Dal canto loro, le condizioni di commercializzazione della carne suina sono migliorate. Se si osservano i dati nel dettaglio, il valore della produzione vegetale scenderà del 5% a 4,1 miliardi di franchi nel 2024. La primavera umida ha favorito le malattie e reso più difficile la fienagione. Il valore della produzione di cereali è crollato del 23,2%. Non si avevano raccolti così scarsi dal 1970. Dal canto suo, il calo della produzione di foraggio è stato del 17,3% e quello della viticoltura del 5,8%. Il valore della produzione della frutticoltura è invece aumentato del 20,1% rispetto al 2023 grazie a raccolti superiori alla media nel confronto quinquennale.

Mercato suino in ripresa dopo due anni difficili

Nel complesso, l'UST stima il valore della produzione animale a 6,1 miliardi di franchi nel 2024, il 2,2% in più rispetto all'anno precedente. Dopo due anni di crisi, il valore della produzione suina aumenterà del 23,1% grazie a un forte aumento dei prezzi e a una leggera riduzione dell'offerta. Il valore della produzione di latte, pari a 2,8 miliardi di franchi, è inferiore dell'1,6% rispetto all'anno precedente a causa di fattori legati ai prezzi. Infine, i contributi pubblici all'agricoltura sono aumentati dello 0,3% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 3,0 miliardi di franchi, il che rappresenta il 20% delle risorse totali del settore.

Reddito agricolo stabile nel 2023

Nel 2023 il reddito agricolo è rimasto stabile, attestandosi in media a 79'700 franchi per azienda. Lo rende noto oggi Agroscope. Settori quali la detenzione di bestiame da latte e la viticoltura hanno fatto registrare un aumento dei ricavi, compensando i cali fatti segnati da campicoltura, orticoltura e frutticoltura, dovuti in particolare alle condizioni meteorologiche e all'aumento delle spese legato all'inflazione, si legge in un comunicato. Il reddito agricolo - viene ricordato - comprende le attività agricole (inclusi ad esempio i negozi in fattoria) e quelle affini all'agricoltura, come per esempio la produzione di biogas o l'agriturismo, ma non le attività extragricole. Nel 2023 nelle aziende agricole hanno lavorato in media 1,35 unità di manodopera familiare (+0,2% rispetto al 2022). Tra queste rientrano i capiazienda ed eventuali coniugi, genitori o figli in età lavorativa che collaborano nell'azienda. Il reddito da lavoro agricolo è diminuito del 2,4% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 54'800 franchi per unità di manodopera familiare (equivalente a tempo pieno). Notevoli sono, come sempre, risultate le differenze regionali. Con 71'700 franchi, il reddito per unità nelle zone di pianura è risultato superiore del 48%rispetto a quello delle aree collinare (48'500 franchi) e dell'84%rispetto a quello delle regioni di montagna (39'100 franchi).stabile