Zurigo
Un maggior risarcimento a Brian Keller dopo la sentenza del Tribunale federale
Keystone-ats
5 ore fa
La Corte ha ritenuto che l'importo inizialmente assegnato fosse arbitrariamente troppo basso, riporta il Tages-Anzeiger online. Una portavoce del tribunale ha confermato a Keystone-ATS che la sentenza è stata emessa a metà novembre. La decisione può ancora essere impugnata presso il Tribunale federale.

Brian Keller, probabilmente l'ex detenuto più noto della Svizzera, riceverà un risarcimento maggiore dallo Stato di Zurigo. Il tribunale cantonale ha infatti aumentato l'importo da 1'000 a 4'000 franchi. I suoi avvocati avevano chiesto 40'000 franchi. La Corte ha ritenuto che l'importo inizialmente assegnato fosse arbitrariamente troppo basso, riporta il Tages-Anzeiger online. Una portavoce del tribunale ha confermato a Keystone-ATS che la sentenza è stata emessa a metà novembre. La decisione può ancora essere impugnata presso il Tribunale federale.

Brian

Il Tribunale federale in agosto aveva stabilito che il risarcimento di 50 franchi al giorno per i 20 giorni di isolamento in condizioni illegali che Brian Keller (prima noto come Carlos) ha scontato nel 2017 era troppo esiguo, per questo la giustizia zurighese ha dovuto rivedere il caso. Brian era stato trasferito a causa del suo comportamento estremamente aggressivo e delle sue minacce al personale del carcere. La detenzione in isolamento era sostanzialmente adeguata alle circostanze secondo il Tribunale federale, ma non le condizioni imposte. Keller aveva le caviglie costantemente incatenate ed era vestito solo con un cosiddetto poncho psichiatrico. Per diversi giorni era sprovvisto di materasso e coperta, non aveva prodotti per l'igiene personale e non aveva accesso al cortile. Attualmente la Procura di Zurigo sta conducendo un procedimento penale contro Keller da gennaio per sospetta istigazione pubblica a commettere crimini o violenza. Altri incidenti si sono verificati nel corso dell'anno e sono oggetto di indagine. Keller è uscito di prigione solo nel 2023 e da allora è stato posto in detenzione preventiva due volte a causa di vari alterchi.