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Stop al finanziamento dell'UNRWA, l’Agenzia dell'ONU per i profughi palestinesi in Medio Oriente. È quanto stabilito dalla Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) grazie al voto decisivo del suo presidente, Marco Chiesa (UDC/TI). Dopo aver esaminato vari atti parlamentari riguardati la situazione a Gaza e gli aiuti ai profughi palestinesi, la CPE-S ha approvato la mozione inoltrata da David Zuberbühler (UDC/AR) per 6 voti a 6 e il voto decisivo del presidente che chiede al Consiglio federale di cessare immediata di finanziare l'UNRWA, facendo in modo che questa agenzia non riceva ulteriori denari in futuro.
Tra maggioranza e minoranza
La maggioranza della CPE-S pensa che la Svizzera non debba sostenere un’organizzazione potenzialmente legata a gruppi terroristici e crede altre organizzazioni potrebbero svolgere i compiti dell’UNRWA, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari. Per la minoranza, invece, le attività dell’agenzia sono attualmente indispensabili nella regione e la sospensione immediata dei contributi avrebbe effetti drammatici per la popolazione civile. La mozione Zuberbhüler è stata accolta lo scorso 9 di settembre dal Consiglio nazionale per 99 voti a 88 e 7 (Sinistra, Verdi e Verdi liberali contrari, Centro e PLR divisi, UDC a favore). Il plenum si era espresso contro il parere della sua commissione preparatoria e contro quello del Consiglio federale. Visto il risultato "tirato" alla camera del popolo e nella CPE-S, l'atto parlamentare potrebbe essere respinto dai "senatori", e quindi liquidato, nel corso della sessione primaverile ormai alle porte.
Il sostegno all'Unrwa
Nell'autunno scorso, il ministro degli esteri Ignazio Cassis aveva ricordato che, nel maggio 2024, il Governo aveva deciso di stanziare 10 milioni di franchi per coprire necessità urgenti a Gaza quali cibo, acqua, alloggi, assistenza sanitaria di base e logistica. L'UNRWA, aveva poi sostenuto Cassis, fornisce gran parte della logistica e delle infrastrutture di cui le organizzazioni umanitarie sul posto hanno bisogno per il loro lavoro, sottolineando inoltre che nessuna altra organizzazione è oggi in grado di sostituirsi ad essa. Il sostegno all'UNRWA è oggetto di dibattito in Parlamento dal 2023. Una maggioranza di destra ha prima cercato di tagliare i fondi all'agenzia attraverso il budget. I finanziamenti sono stati poi sospesi, in attesa di rapporti su presunti legami tra Hamas e alcuni membri dell'agenzia. A maggio 2024, il Consiglio federale ha poi deciso di versare all'UNRWA 10 milioni per gli aiuti umanitari urgenti a Gaza, invece dei 20 milioni normalmente stanziati