Grigioni
Una nuova segnaletica a LED per gestire meglio il traffico invernale
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Keystone-ats
3 giorni fa
Con la nuova segnaletica sarà possibile dare maggiori informazioni agli utenti della strada. "Oggigiorno sui cartelli in lamiera possiamo scrivere solo se un passo è aperto o chiuso o innevato", ha spiegato l'ingegnere cantonale, Reto Knuchel, a Keystone-ATS.

Questa settimana si è tenuta la seconda tavola rotonda dell'Ufficio tecnico (UT) grigionese, con l'obiettivo di migliorare la comunicazione in caso di chiusure stradali. A partire da quest'inverno verranno installati quattro segnali LED fra Punt Muragl e Castasegna. Con la nuova segnaletica sarà possibile dare maggiori informazioni agli utenti della strada. "Oggigiorno sui cartelli in lamiera possiamo scrivere solo se un passo è aperto o chiuso o innevato", ha spiegato l'ingegnere cantonale, Reto Knuchel, a Keystone-ATS. "Con i nuovi pannelli LED potremo fornire informazioni più dettagliate, ad esempio se una chiusura o un apertura di un tratto stradale è prevista per un certo orario." Inoltre si potranno pubblicare informazioni anche relative agli altri passi grigionesi. Da circa tre anni l'UT sta lavorando per migliorare la segnaletica invernale in tutto il cantone. Nel quadro di un progetto pilota sono stati installati dei pannelli LED multicolori a Tamins e Ilanz. Per la stagione invernale 2024/2025 verrà esteso alle zone meridionali del cantone. Nei prossimi giorni verranno installati quattro segnali a Punt Muragl, St. Moritz, Vicosoprano e Castasegna. I costi si aggirano attorno ai 250'000 franchi.

Regioni di confine

L'UT vorrebbe mettere a disposizione le informazioni aggiornate sullo stato delle strade anche ai colleghi su territorio italiano. In questo modo, chi sta viaggiando viene informato per tempo sulle condizioni viarie nei Grigioni. "Ci metteremo in contatto con loro fra la fine di quest'anno e l'inizio del 2025", ha spiegato Knuchel.

Forze d'intervento per sgravare il traffico

La tavola rotonda ha riscosso l'interesse di una trentina di partecipanti, fra rappresentanti dei comuni, del settore turistico, sanitario, commerciale e artigianale. Fra le richieste c'era anche la realizzazione di aree di attesa in caso di chiusure stradali, che però secondo l'UT a breve termine non è realizzabile. Per gestire il traffico in vista del blocco di un collegamento stradale, verrà impiegato del personale alle rotonde tra St. Moritz e Sils con lo scopo di convogliare il traffico in modo mirato. "Stando alle analisi che abbiamo fatto, quando annunciamo l'apertura di una strada già due ore prima ci sono degli automobilisti che si mettono in coda. È un gran problema. Il compito del personale impiegato è quello di tenere libere le rotonde ed evitare che il traffico venga intasato", ha detto l'ingegnere cantonale. In questo modo anche la circolazione dei trasporti pubblici e delle organizzazioni di primo intervento viene garantita.

Richiesta giunta in aprile

La richiesta di migliorare la comunicazione sul traffico stradale era giunta lo scorso aprile dalla mozione del granconsigliere engadinese UDC Stefan Metzer. Fra le sue richieste anche quella di istituire un'unità di crisi composta da rappresentanti cantonali, della regione Maloja e quelle confinanti. Dopo l'inverno, ha dichiarato l'ingegnere cantonale, verrà decisa la composizione della cosiddetta task force e, alla luce delle esperienze fatte, si definiranno i temi ancora da trattare.