Svizzera
Una seconda opportunità per le persone sovra indebitate
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
7 ore fa
Il Consiglio federale ha approvato oggi alcune modifiche alla Legge sull'esecuzione e fallimento affinché le persone fortemente indebitate possano risollevarsi.

Le persone finite in vicolo cieco a causa dei debiti meritano una seconda occasione. Ne è convinto il Consiglio federale che propone alcune modifiche alla Legge sull'esecuzione e fallimento affinché a questi soggetti venga data la possibilità di risollevarsi e condurre di nuovo una vita normale. La palla passa ora al parlamento.

Attualmente scarse prospettive

Attualmente, ha affermato oggi davanti ai media il "ministro" di giustizia e polizia, Beat Jans, diversamente dai paesi europei, Stati Uniti compresi, coloro che non sono in grado di liberarsi con i propri mezzi dai debiti hanno scarse prospettive di condurre nuovamente una vita senza pendenze e spesso dispongono solo del minimo vitale previsto dal diritto dell’esecuzione. Una ditta può andare in fallimento e scomparire, ha spiegato Jans, ma non una persona. Il 90% di coloro che si rivolgono a un'istanza che si occupa di sovra indebitamento, originato da una malattia, un divorzio, una dipendenza, dalla perdita del lavoro o da avventatezza, devono confrontarsi col fatto che saranno oppressi dal problema fino alla fine dei loro giorni, ha sottolineato il consigliere federale basilese. Secondo l'esecutivo, ha proseguito Jans, questa situazione è ingiusta, anche perché l'indebitamento eccessivo ha un impatto negativo sull’interessato, sia a livello di salute che di relazioni interpersonali, per non parlare dei costi per le assicurazioni sociali o alle mancate entrate fiscali per l'erario.

Concordato semplificato

Da qui la proposta del governo, che realizza alcune mozioni sul tema di modificare la legge attuale mediante due procedure di risanamento, ha affermato il "ministro" socialista, precisando che non si tratta di fare dei "regali" a chi è indebitato, bensì di consentirgli di ritornare a vivere in modo indipendente a tutto vantaggio della sua famiglia, della società e dell'economia. In futuro quindi, ai debitori che dispongono di un reddito regolare sarà possibile applicare una procedura concordataria semplificata per risolvere una situazione di indebitamento. Nell’ambito di un concordato, ha spiegato Jans, al debitore è condonata una parte dei debiti a condizione che la maggioranza dei creditori approvi tale procedura e il giudice la consideri adeguata. Il concordato è vincolante anche per i creditori non consenzienti.

Fallimento risanatorio

Per le persone che si trovano in una situazione di indebitamento senza speranze e per le quali non è possibile concludere un concordato, ha aggiunto il consigliere federale, il progetto prevede una procedura di fallimento risanatorio: concretamente, il debitore deve cedere al creditore tutti i beni di cui dispone e dimostrare di adoperarsi per guadagnare un reddito regolare. Tenuto conto dei pareri espressi durante la consultazione, la durata di tale obbligo di pagamento è stata ridotta da quattro a tre anni. Se durante l’intera procedura il debitore ottempera ai suoi obblighi, è liberato dai suoi debiti residui, ha sottolineato Jans che ha insistito sull'importanza che queste persone si diano da fare per uscire dalla trappola dell'indebitamento

E i creditori?

Per evitare abusi e perdite eccessive per i creditori, se il debitore è liberato dai suoi aggravi residui, per dieci anni - 15 anni nel progetto pre-consultazione - non potrà avviare alcun nuovo fallimento risanatorio. Se dovesse invece ereditare o ricevere una donazione, per un determinato periodo dopo la conclusione della procedura anche tali beni apparterranno ai creditori.