Violenze sessuali
Università di Losanna: denunciati stupri e molestie
CC-BY-4.0
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Keystone-ats
2 anni fa
È quanto emerge da un'inchiesta effettuata dal Centro svizzero di competenza in scienze sociali (FORS). La direzione dell'università romanda si è dichiarata profondamente preoccupata.

Le donne sono vittime di gravi molestie sul campus dell'Università di Losanna (Unil), è quanto emerge da un'inchiesta del Centro svizzero di competenza in scienze sociali (FORS). In cinque anni sono stati denunciati quasi 150 atti penalmente rilevanti, tra cui quattro stupri.

Le donne riferiscono di aver subito più molestie sessuali

Queste situazioni, sono state segnalate nel corso di un'indagine effettuata la scorsa primavera condotta su 3558 persone, ovvero il 17% della comunità accademica. Complessivamente nel rapporto sono stati menzionati 148 atti fisici indesiderati e penalmente rilevanti. Oltre ai quattro stupri, sono state segnalate 42 situazioni di contatto fisico di carattere sessuale e 102 gesti inappropriati. "Le donne riferiscono sistematicamente di aver subito più molestie sessuali rispetto agli uomini", sottolineano gli autori del rapporto. Questo vale per le "battute" sul sesso o sull'orientamento sessuale (38% delle donne interessate - 27% degli uomini), gli sguardi insistenti o inappropriati (22% - 5%) e i comportamenti o le critiche sull'aspetto fisico (20% - 8%).

Gli autori

Gli autori di molestie sessuali sono, nel caso dei dipendenti dell'UNIL, per lo più persone che occupano una posizione gerarchica superiore. Per gli atti commessi nei confronti degli studenti, sono prevalentemente altri studenti a essere segnalati, seguiti dagli insegnanti. Tuttavia, in relazione alla dimensione delle diverse popolazioni dell'UNIL, i risultati indicano che la percentuale di autori di reati tra gli insegnanti è superiore a quella degli studenti.

Risultati "inaccettabili e indegni"

Sono state analizzate anche le situazioni di molestie psicologiche: ne risulta che ad essere i più colpiti sono i membri del personale, soprattutto nel contesto della comunicazione con i colleghi. Le disparità di genere sono nuovamente presenti, con le donne che riferiscono più spesso questo tipo di situazione. Citati nel rapporto la direzione dell'UNIL e l'Ufficio per l'uguaglianza si dicono "profondamente preoccupati per la frequenza e la gravità degli atti di molestia denunciati". I risultati sono certamente "paragonabili" a quelli di altre istituzioni simili, ma rimangono "inaccettabili e indegni".

Misure per il 2023

L'UNIL indica di impegnarsi a prendere "misure concrete" per sostenere le vittime e a monitorare regolarmente il clima all'interno dell'Università. Per l'inizio del prossimo anno prevede di "lanciare un sistema riformato di lotta contro le molestie e le discriminazioni", ma anche di assumere diversi specialisti del settore. L'obiettivo è quello di rafforzare la prevenzione, rendere più visibili le risorse disponibili, dare alle vittime la possibilità di esprimersi e "ristabilire una fiducia vacillante nell'istituzione".

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