
La ripartizione dei dipartimenti in seno al Consiglio federale, in seguito all'elezione oggi di Martin Pfister, verrà fatta venerdì. Lo ha confermato il portavoce del governo Andrea Arcidiacono in conferenza stampa. Pfister non riprenderà automaticamente il dipartimento lasciato libero da Viola Amher, quello della difesa (DDPS). È infatti possibile che un consigliere federale in carica voglia cambiare casacca e passare al DDPS. Tale eventualità è però assai remota, se non nulla. I due ministri UDC si trovano infatti già nei dipartimenti che volevano (Albert Rösti al DATEC e Guy Parmelin all'Economia, dopo aver trascorso tre anni proprio al DDPS).
Altri dipartimenti
Anche Karin Keller-Sutter, dopo una legislatura a Giustizia e polizia (DFGP), ha ottenuto il dipartimento che desiderava, quello delle Finanze. Ignazio Cassis, da parte sua, ha detto più volte di trovarsi bene agli Affari esteri. E i due ministri socialisti - Beat Jans al DFGP e Elisabeth Baume-Schneider agli Interni, dopo aver trascorso un anno al DFGP - difficilmente andranno ad accasarsi in un dipartimento che è responsabile delle forze armate. I giochi sembrano quindi fatti. Durante la campagna, del resto, tutti i partiti hanno dato per scontato che Pfister assumerà le redini del DDPS. Anche il diretto interessato non ha mai nascosto di essere interessato al Dipartimento della difesa. Venerdì si saprà se sarà accontentato.