“Sì” al “matrimonio per tutti”, all’”iniziativa 99%”, alla Legge Covid-19 e all’iniziativa sulle cure infermieristiche. Lo hanno deciso i delegati dei Verdi riuniti oggi in assemblea a Friburgo durante la quale hanno anche deciso di sostenere l’iniziativa contro gli F-35.
In una nota, gli ecologisti ricordano che sono stati i primi, 23 anni fa tramite la consigliera nazionale zurighese Ruth Genner, a chiedere in Parlamento il matrimonio per gli omosessuali. “Non c’è motivo di privare una parte della popolazione della gioia di celebrare il proprio amore”, ha detto il consigliere nazionale Nicolas Walder (GE) citato nel comunicato. La revisione del Codice civile - “importante passo verso una società più giusta, più inclusiva e più egualitaria” secondo i Verdi - è stata approvata all’unanimità. A larga maggioranza i delegati hanno anche approvato l’”iniziativa 99%” della Gioventù socialista (GISO), che vuole tassare al 150% (e non più al 100%) una parte del reddito da capitale. La proposta garantisce una maggiore equità fiscale e una più equa distribuzione della ricchezza, afferma il partito.
All’unanimità, i delegati hanno anche deciso di sostenere il lancio dell’iniziativa “Stop F-35”, volta a impedire l’acquisto da parte dell’esercito svizzero di questo “lussuoso” jet da combattimento del costruttore americano Lockheed Martin. Per gli ecologisti oggi la maggiore minaccia è rappresentata dalla distruzione del clima e della biodiversità. È in questo ambito che dovrebbero essere investiti miliardi, non in armi. L’assemblea ha anche apportato il sostegno all’iniziativa popolare per la responsabilità ambientale dei Giovani Verdi. L’obiettivo è che tutte le attività economiche in Svizzera si sviluppino all’interno dei limiti naturali della Terra. “Sì” anche alle proposte per il passaggio all’imposizione individuale.
28 novembre
I Verdi hanno poi adottato le raccomandazioni di voto per lo scrutinio del 28 novembre. Gli ecologisti dicono “sì” alla revisione della Legge Covid-19, che introduce miglioramenti in termini di diritti politici e assistenza nei casi di rigore. Approvata pure l’iniziativa “Per cure infermieristiche forti”, che permetterà di garantire migliori condizioni di lavoro al personale del settore. “No” invece all’iniziativa “Per la designazione dei giudici federali mediante sorteggio”. L’attuale sistema può sì essere migliorato, ma la proposta non è la soluzione giusta. La prassi attuale garantisce infatti la rappresentatività politica, nonché delle regioni e dei generi.
PVL: “sì” a “matrimonio per tutti”, “no” a “iniziativa 99%”
Riuniti oggi in assemblea a Rüschlikon (ZH), i delegati dei Verdi liberali hanno votato all’unanimità a favore del “matrimonio per tutti”. “No” invece all’”iniziativa 99%”. I due oggetti saranno sottoposti a votazione il prossimo 26 settembre.
“Il matrimonio per tutti è una esigenza centrale di una politica sociale contemporanea e liberale”, ha affermato la consigliera nazionale bernese Kathrin Bertschy, all’origine dell’iniziativa parlamentare che ha dato la luce alla riforma. Con l’unione domestica registrata, gli omosessuali hanno a disposizione solo un matrimonio di seconda classe. Questo è indegno di uno stato costituzionale moderno, indicano i Verdi liberali in una nota. Lo Stato non deve dare giudizi di valore alle preferenze sessuali e ai progetti di vita delle persone.
I Verdi liberali hanno poi bocciato, con 139 voti a 6, l’”iniziativa 99%”, della Gioventù socialista (GISO), che vuole tassare al 150% (e non più al 100%) una parte del reddito da capitale. Se per il partito l’idea di tassare meno i salari, e quindi il lavoro, e condivisibile, la proposta in discussione non permetterà di raggiungere gli obiettivi. Il testo porterà invece a una inibizione dell’innovazione e rende difficile la trasmissione di aziende agli eredi.
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