Grigioni
Violata la legge sul lavoro, l'ospedale di Samedan cerca soluzioni
©Chiara Zocchetti
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Ats
2 ore fa
Nel 2022, si legge in un documento, "il lavoro settimanale massimo di 50 ore è stato superato per 1'976 volte", mentre nel 2023, fino alla fine di luglio, "in 1'171 occasioni".

L'ospedale dell'Alta Engadina a Samedan ha violato la legge sul lavoro più volte. Stando a un rapporto dell'Ufficio per l'industria, arti e mestieri e lavoro, alcuni collaboratori hanno sofferto "di un significativo stress psicologico". Già nel rapporto sulla fusione con l'Ospedale cantonale di Coira pubblicato a fine gennaio, la Fondazione Sanitaria Alta Engadina aveva scritto che in alcuni campi la legge sul lavoro non veniva completamente rispettata. Un articolo comparso venerdì sulla rivista svizzerotedesca Beobachter ha delineato la dimensione del problema. L'articolo cita un rapporto dell'Ufficio cantonale per l'industria, arti e mestieri e lavori (UIAML) del 2023, dove si legge che: "Sono state riscontrate innumerevoli, diverse e talvolta gravi violazioni delle norme sugli orari di riposo e di lavoro." Nel documento citato dal Beobachter, in mano anche a Keystone-ATS, si legge che nel 2022, l'orario di lavoro settimanale massimo di 50 ore è stato superato per 1976 volte. Da inizio 2023 fino alla fine di luglio dello stesso anno, ciò era avvenuto 1171 volte. Nell'articolo viene riportata la testimonianza anonima di una persona colpita. "Prima di proseguire con il lavoro, ci siamo stesi per un'ora sul letto della sala operatoria", si legge nel testo pubblicato lo scorso venerdì. Durante un secondo controllo nel novembre dell'anno scorso, l'UIALM ha riscontrato di nuovo "violazioni sistematiche della legge".

Problemi finanziari e carenza di personale

La presidente del Consiglio di amministrazione, Prisca Anand, ha confermato su richiesta di Keystone-ATS che ci sono state delle violazioni. "Non va bene che vengano riscontrate così tante carenze e rimproveri in relazione al diritto del lavoro", ha detto ieri ai microfoni di RTR nella trasmissione Telesguard. Ma quali sono i motivi che hanno portato a questa situazione? "I requisiti severi dettati dalla legge sul lavoro sono impegnativi per tutti gli ospedali", ha risposto Anand a Keystone-ATS. Inoltre le tensioni finanziarie e le difficoltà a reperire sufficiente personale specializzato pongono i nosocomi di fronte a sfide enormi. Per rispettare le normative sul lavoro, a gennaio la Fondazione ha comunicato che verranno creati 15 posti a tempo pieno. Attualmente l'Ospedale dell'Alta Engadina conta 350 dipendenti. In accordo con l'UIAML è stata coinvolta una ditta esterna per gestire la salute sul luogo di lavoro e fornire consulenze per i dipendenti. Inoltre è stato istituita una commissione del personale e un team di progetto si occuperà di sviluppare delle proposte per rimediare alle carenze esistenti.

Tre richieste dall'Associazione degli infermieri

Oggi pure la sezione grigionese dell'Associazione svizzera infermiere e infermieri ha preso posizione. Nel comunicato si legge che "queste condizioni spingono il personale specializzato ad abbandonare il proprio lavoro, aggravando così la crisi." Inoltre il personale infermieristico se troppo stanco può mettere in pericolo sia se stesso, che i pazienti. L'associazione si aspetta ora dal Cantone, come organo di controllo, che le norme sul lavoro vengano rispettate, vengano adottate misure a lungo termine per combattere la carenza di personale e si valuti la creazione di un centro per segnalazioni per il personale.

Sfruttare meglio le sinergie

"Siamo convinti che l'integrazione nell'Ospedale cantonale dei Grigioni proposta dal Consiglio di fondazione sia sotto tutti i punti di vista, quindi anche quello economico, la soluzione giusta per garantire la migliore assistenza sanitaria per l'Alta Engadina e le valli limitrofe", ha spiegato Anand, sottolineando che la qualità dell'assistenza sanitaria per la popolazione e la salute del personale erano e sono garantite. Ai microfoni del Regionaljournal di SRF, il consigliere di Stato Peter Peyer ha ribadito ieri le sfide legate alla legge sul lavoro per gli ospedali, dove si lavora 24 ore su 24. "Le singole istituzioni sanitarie devono collaborare ancora meglio fra loro, devono sfruttare le sinergie anche dal punto di vista del personale", ha detto Peyer. Sulla proposta di fusione con l'ospedale più grande del Canton Grigioni la parola spetterà alla popolazione dei comuni dell'Alta Engadina, che andranno alle urne questa primavera. Per ciò che riguarda invece le violazioni delle norme sul lavoro è prevista una nuova ispezione all'Ospedale dell'Alta Engadina da parte dell'UIAML entro l'estate di quest'anno per valutare i progressi compiuti .