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Giudiziaria
Voleva unirsi all'Isis, arrestato un 21enne svizzero
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Redazione
8 giorni fa
Le manette sono scattate il 9 luglio dello scorso anno a Basilea. Il giovane, stando a quanto scrive il Ministero pubblico della Confederazione, avrebbe sostenuto il gruppo terroristico vietato 'Stato islamico', pianificando un viaggio in Somalia per unirsi ad esso". Andrà a processo presso il Tribunale penale federale.

Un 21enne svizzero di Basilea Città è accusato di aver sostenuto il gruppo terroristico vietato "Stato islamico" (Isis) e di aver inviato materiale propagandistico a più persone, oltre ad aver posseduto rappresentazioni di atti di cruda violenza. Lo rende noto il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc), spiegando che nei confronti dell'uomo "ha promosso l’accusa con rito abbreviato presso il Tribunale penale federale".

Pronto a partire

Il Ministero pubblico della Confederazione, si legge, "contesta all’imputato, residente nel cantone Basilea Città, di essere stato un sostenitore dell’Isis al più tardi a partire dal 2023 e di aver inviato materiale propagandistico del gruppo terroristico a più persone, tramite diversi canali di comunicazione". L'imputato "avrebbe deciso di unirsi allo Stato islamico al più tardi nell’aprile 2024. A tal fine, avrebbe cercato attivamente il contatto con reclutatori dell'Isis e avrebbe mantenuto un dialogo continuo con loro per diversi mesi". I reclutatori "avrebbero scelto la Somalia come destinazione e organizzato il viaggio del giovane".

L'arresto

"L’arresto ordinato dall'Mpc ed eseguito dalla fedpol, con il sostegno della polizia cantonale di Basilea Città, è avvenuto il 9 luglio 2024 e avrebbe impedito il viaggio". Secondo il MPC, inoltre, "nel 2024 l’imputato avrebbe prodotto diversi file video contenenti rappresentazioni di atti di cruda violenza. Al momento dell’arresto, sarebbe stato in possesso di ulteriori venti rappresentazioni di cruda violenza".

Altri capi d'accusa

Secondo l’atto d’accusa, "al momento dell’arresto, il giovane era anche in possesso di materiale pornografico vietato. Durante una perquisizione domiciliare è stata altresì sequestrata un’arma soft air, che l’imputato possedeva illegalmente. Nel gennaio 2021, avrebbe inoltre commesso, con l’aiuto di un complice, un furto con scasso in un negozio di Basilea".

In stato di libertà

L'imputato, conclude la nota, "è attualmente in libertà. In base alla legge federale sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna (Lmsi), la fedpol ha ordinato, su richiesta delle autorità competenti, misure volte a impedire attività terroristiche (Pmt). Si tratta di una misura amministrativa. Fino al passaggio in giudicato della sentenza vale la presunzione di innocenza".

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