Vallese
Zermatt isolata e Passo della Novena chiuso fino a domani mattina per una frana
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Keystone-ats
13 giorni fa
A causa del rischio di esondazione del torrente Vispa, nessun treno circola tra Visp e la località turistica, che non è raggiungibile neppure su gomma a causa di smottamenti nella località.

Le forti precipitazioni delle ultime ore, quelle previste nel fine settimana e lo scioglimento accelerato della neve stanno creando disagi in Vallese. L'alto livello del torrente Vispa e frane avvenute a Zermatt isolano la località turistica dal resto del mondo. Il passo della Novena (TI/VS) è stato chiuso per uno scoscendimento fino alle 8 di domani mattina. A causa del rischio di uscita dagli argini della Vispa, nessun treno circola tra Visp e Zermatt, nell'Alto Vallese, che non è raggiungibile neppure su gomma a causa di smottamenti nel villaggio. Tra Visp e Täsch, il paesino immediatamente a nord di Zermatt in cui gli automobilisti diretti nella stazione turistica devono lasciare il loro veicolo, circolano bus sostitutivi, ha indicato la compagnia ferroviaria Matterhorn Gotthard Bahn sulla rete sociale X. Ma poi non è possibile proseguire il viaggio perché la strada è stata investita da una colata detritica, ha detto a Keystone-ATS Vincent Pellissier, capo del Servizio vallesano delle strade.

Frane e allagamenti

A Zermatt le forti precipitazioni e lo scioglimento della neve in quota hanno causato frane e allagamenti e fatto esondare la Vispa in mattinata. Le scuole del villaggio sono state chiuse, ha indicato a Keystone-ATS un impiegato comunale. Lo Stato maggiore di Zermatt è in massima allerta, scrive il quotidiano altovallesano Walliser Bote. Il maltempo ha anche ripercussioni a livello artistico. Russell Crowe ha dovuto rinunciare a quella che gli organizzatori avevano designato come "l'esibizione canora più alta della storia". L'attore neozelandese con la sua band, The Gentlemen Barbers, oggi avrebbe dovuto cantare (in assenza di pubblico) sulla terrazza panoramica del Piccolo Cervino, a circa 3'800 metri di quota. Le condizioni meteo impediscono l'apertura del collegamento funiviario internazionale che da Cervinia (Valle d'Aosta, Italia), dove attualmente si trova Crowe, conduce al Piccolo Cervino e a Zermatt.

Rodano a livelli di guardia

La portata del Rodano, attualmente ad un livello elevato tra Steg (alla congiunzione con la Lonza, che scorre lungo la Lötschental) e la foce, è destinata a continuare a salire fino a raggiungere il suo picco oggi pomeriggio o in serata, indica in un comunicato odierno l'Organo cantonale di condotta (OCC/KFO), riattivato nel contesto dell'attuale maltempo. Potrebbero verificarsi anche esondazioni e fenomeni di lava torrentizia sui corsi d'acqua delle valli laterali. L'OCC/KFO raccomanda di non avvicinarsi ai fiumi, di non parcheggiare sui ponti, di limitare gli spostamenti, di non filmare o fotografare i fenomeni naturali estremi e di rispettare rigorosamente gli ordini delle autorità. La situazione viene costantemente monitorata e analizzata, si legge nella nota. La piattaforma di allarme della Confederazione Alertswiss estende tutte queste raccomandazioni al Rodano a valle di St-Maurice (VS), nello Chablais vodese.

Divieti di accesso ai fiumi

Tali portate per il Rodano si verificano ogni dieci-trenta anni. L'OCC/KFO ha trasmesso l'allerta ai Comuni, che a loro volta emettono direttive. Lo stato maggiore comunale della città di Sion ha ad esempio stabilito che la proibizione di avvicinarsi alle sponde vale da oggi fino a lunedì sera, come si legge in un comunicato odierno. Il Comune di Bramois, situato sul versante sinistro del Rodano, di fronte a Sion, ha vietato l'accesso alle rive del torrente La Borgne, che sfocia dalla Val d'Hérens. I genitori devono accompagnare i figli sul tragitto casa-scuola. Raphaël Mayoraz, capo del Servizio vallesano dei pericoli naturali, intervistato dalla radio romanda RTS, ha indicato che le autorità non temono un'esondazione di ampie proporzioni del Rodano, ma piuttosto il cedimento puntuale di argini di protezione.

Allerta di MeteoSvizzera da ieri

Già ieri l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) aveva emesso un'allerta di grado 3 (pericolo marcato) per il Rodano. Altrove in Svizzera permangono inoltre le allerte di grado 3 per il lago Bodanico superiore (Obersee, il più grande dei due specchi d'acqua che costituiscono il Lago di Costanza) e di grado 4 (pericolo forte) per la parte inferiore (Untersee, parte occidentale del lago). MeteoSvizzera ha emanato allerte di livello inferiore anche altrove. Ad esempio, per il fiume Ticino e per l'Inn/En, nei Grigioni, vale un grado 2 (pericolo moderato).