Politica
A Bellinzona il voto dei consiglieri comunali finisce online, "Una questione di trasparenza"
© CdT/Chiara Zocchetti
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Redazione
22 giorni fa
Con una mozione approvata ieri sera, la città diventa il primo comune ticinese, e forse addirittura svizzero, in cui sarà possibile accedere online pubblicamente ad ogni voto di ciascun membro del Consiglio comunale.

Completa trasparenza in Consiglio comunale a Bellinzona. D’ora in poi i cittadini potranno informarsi in modo compiuto, online e a posteriori su ogni singola espressione di voto di ogni singolo membro del legislativo. Il tutto sarà infatti disponibile tramite un documento online (denominato “Elenco dei singoli voti”) che verrà reso pubblico per ogni trattanda. La misura era contenuta in una mozione presentata due anni fa dal gruppo che era formato da Verdi-Forum Alternativo-MPS-POP-Indipendenti, approvata ieri sera praticamente all’unanimità. La prima firmataria era Giulia Petralli. “Come Gruppo siamo soddisfatti. Si tratta infatti di una mozione interpartitica, quindi penso che la soddisfazione arrivi da più parti”.

Petralli: “Era importante per una questione di trasparenza”

A livello federale e cantonale già sussiste un meccanismo simile, ma per la politica comunale si tratta di una prima in Ticino e anche a livello nazionale pare non esistano esempi simili. “Una prima a livello comunale, ma a livello di Gran Consiglio questa prassi è già adottata. Quindi non è una novità stravolgente, anche se auspichiamo che anche altri Municipi che la reputano interessante la adotteranno affinché venga votata a livello di Legislativo”. Il tutto era nato in periodo di pandemia, quando le sedute del Consiglio comunale si svolgevano a porte chiuse, senza che i cittadini potessero accedere pubblicamente e online ai verbali. Nella proposta è stato pertanto aggiunto, oltre ai verbali, di rendere accessibile anche ogni singolo voto in ogni singola votazione. “Per noi era importante per una questione di trasparenza e quindi permettere alle lettrici e ai lettori di vedere quello che i rappresentanti e le rappresentanti hanno votato in modo specifico rispetto a determinate tematiche”. Unica eccezione, per motivi di privacy, le questioni relative alla naturalizzazione. Per il resto a livello legale non è stata trovata alcuna controindicazione e quindi, grazie ai 55 voti favorevoli, d’ora in poi così sarà.

Pilotti: “Bellinzona oggetto di studio"

"È una buona scelta, in un contesto in cui assistiamo a una crisi di sfiducia di una parte dell'elettorato nei confronti delle istituzioni". Andrea Pilotti, dell'Osservatorio della politica regionale dell’Università di Losanna, saluta positivamente la scelta del legislativo della Turrita. "È un giusto passo per fare fronte a questa sfiducia crescente". In questo senso, anche secondo il ricercatore, Bellinzona potrebbe fare scuola. "La politica svizzera, nei Cantoni e nei Comuni, funziona sempre un po' come un laboratorio. Bellinzona diventerà un oggetto di studio interessante da parte di altre città ticinesi e credo anche da parte di altre realtà urbane svizzere".