"Forse non siamo attrattivi per i miliardari, ma lo siamo per tante famiglie”. Il sindaco di Bellinzona Mario Branda ha commentato con queste parole a Ticinonews la crescita della popolazione della sua città. Per il sesto anno consecutivo la Turrita ha infatti registrato un aumento della popolazione: 647 unità in più, arrivando a 46’544 abitanti. Il dato più interessante riguarda però il saldo naturale positivo: ci sono state più nascite (365) che decessi (359). Un dato in controtendenza rispetto ad altre realtà ticinesi, tutte in negativo. A Chiasso, per esempio, il saldo è a -78, Locarno a -126 e Lugano a -278. Come leggere questi dati?
L’attrattività di Bellinzona
“Bellinzona ha una connotazione geografica particolare”, ci spiega Ivano Dandrea, economista e Ceo del gruppo Multi. “È al centro del Ticino e ha goduto dell'effetto AlpTransit (prima a nord, poi a sud con la galleria del Ceneri). Per quanto riguarda il mercato immobiliare la città è meno cara, ma comunque vicina a Lugano. C'è poi un fatto di cui si parla poco: tutti i progetti previsti sul territorio, che hanno un appeal sui giovani”. Dandrea cita per esempio il Parco dell'innovazione, l'ospedale Saleggina e progetti immobiliare locali in partenariato pubblico-privato come il territorio delle Ferriere Cattaneo, che sarà riqualificato con contenuti commerciali ed educativi. “Tutto questo ha un effetto positivo”, afferma l’economista, sottolineando anche come la città sia rimasta “molto ticinese”. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, un fattore determinante per la crescita demografica, l’esperto ha parlato di margini di miglioramento. “È una città che dipende tanto dall’amministrazione cantonale e dalle aziende parapubbliche, ma c’è poca imprenditorialità. È un aspetto un po’ negativo e i dati andrebbero analizzati in un contesto socio-economico più ampio per capire da dove arriva questa attrattività”.
Un comune giovane
Dai dati emerge che Bellinzona risulta l'unica città a segnare un saldo naturale positivo. Come si spiega questo dato? “Bellinzona è la città che ha la quota di persone sotto i 20 anni più elevata del Cantone. È dunque un comune giovane, con una media di 43 anni”, sottolinea D’Andrea. “Il saldo naturale positivo sorprende molto perché non ci sono altri comuni che lo hanno. Significa che a Bellinzona arrivano delle famiglie e fanno figli. Un dato estremamente incoraggiante".
Natalità sempre più bassa
Un dato incoraggiante anche in paragone al dato complessivo cantonale, che è negativo di 1500 unità, evidenzia l’esperto. "Il cantone sta invecchiando e cresce solamente grazie all'immigrazione. È un dato che dovrebbe essere analizzato molto di più dalle forze politiche. Non possiamo permetterci di avere altri dieci anni di crescita unicamente grazie all'immigrazione mentre perdiamo i nostri giovani e la natalità diminuisce. È una società che invecchia e costerà sempre di più e con l'arrivo dei baby boomer nell'età pensionabile la situazione peggiorerà ulteriormente”.