Il posto pubblico, per moltissimi la massima aspirazione di carriera. Nel nostro Cantone ci sono però posizioni, anche di prestigio, che faticano a trovare interessati. Martedì in un comunicato stampa di bilancio della sua attività 2024, l’Ufficio del registro di commercio segnalava infatti di essere alla ricerca di un nuovo capoufficio. Da nostre verifiche è emerso che si trattava del secondo concorso per questa posizione. Il primo era stato pubblicato in settembre ma sembra che le candidature giunte fossero molto poche.
"Non abbiamo avuto l'esito sperato"
Secondo quanto riferito a Ticinonews dalla direttrice della Divisione della giustizia Frida Andreotti, il concorso è stato ripubblicato "perché alla prima pubblicazione non abbiamo avuto l'esito sperato, cercavamo un profilo determinato che ci accompagnasse verso la trasformazione digitale dell’operato dell’ufficio del registro di commercio".
La gestione del personale: una sfida per gli avvocati
Come capoufficio del registro di commercio, il Cantone cerca un avvocato, preferibilmente notaio. Con un avvocato ogni 400 abitanti, il Ticino è uno dei cantoni con la più alta densità di legali della Svizzera. E allora come è possibile che non si sia trovato nessuno? "L'aspetto della conduzione di personale non è proprio nella natura di un avvocato o di un giurista - spiega Andreotti - però è una grande sfida che si può cogliere, tant'è vero che si è accompagnati e l'amministrazione cantonale offre dei corsi per poter gestire al meglio il personale".
Biasca non attira i candidati? "È possibile fare del telelavoro"
Va anche detto che tra i requisiti preferenziali del concorso c’è la padronanza del diritto societario. Secondo persone attive nel settore, gli esperti in diritto societario sono pochi e possono inoltre guadagnare di più rispetto allo stipendio proposto, compreso in una fascia tra 100 e 160'000 franchi. C’è poi un altro fattore importante, che ci viene indicato da più parti. La posizione del luogo di lavoro. Nel 2013 l’Ufficio del registro di commercio fu infatti trasferito dal centro di Lugano a Biasca. Una mossa fortemente voluta dal Dipartimento delle istituzioni per – citiamo – “favorire le regioni periferiche”. Certo la maggior parte degli avvocati che svolgono questo tipo di attività si trova a Lugano, riferisce Andreotti, "va anche detto che l'amministrazione cantonale in questi ultimi anni è cresciuta tanto nella flessibilità e quindi è possibile fare del telelavoro e aver delle percentuali ridotte".
Perché candidarsi?
"L’ambito di attività è senz'altro interessante, quello del diritto societario", puntualizza Andreotti. Inoltre, per la direttrice della Divisione della giustizia gestire il personale a prima vista potrebbe essere limitante, "ma vedere crescere i propri collaboratori è una grande soddisfazione per un capoufficio". Gli interessati possono farsi avanti fino al 10 febbraio.