
"Ci è stato assegnato questo mandato due mesi fa, però abbiamo la fortuna di avere questa infrastruttura che era già stata creata nel 2019 quando abbiamo organizzato per la prima volta il campionato europeo di BMX Freestyle, che allora era divenuta anche disciplina olimpica", racconta il presidente del comitato organizzatore Rocco Cattaneo. "Siamo così stati un po' i precursori creando questa infrastruttura, che nel frattempo è stata datata perché è una disciplina che evolve e abbiamo dovuto costruire dei moduli nuovi per rendere il campionato ancora più attrattivo, perché gli atleti sono più esigenti."
Il rischio c'è, ma il pronto intervento anche
Le acrobazie sono spettacolari ma non esenti da rischi, come ogni sport. Ieri sera infatti uno degli atleti, il 27 ungherese Zoltan Kempf, è caduto dopo un salto riportando gravi ferite. Trasportato in ospedale le sue condizioni sono però migliorate. In ogni caso, ci spiega Cattaneo: "Le prescrizioni dell'Unione ciclista europea sono quelle di avere sempre qui un'autoambulanza con un medico sul posto e degli infermieri preparati. Sono infatti intervenuti in modo molto tempestivo e hanno assicurato l'atleta infortunato con un intervento molto professionale. È stato trasportato al Civico e abbiamo avuto notizie molto rincuoranti e ci siamo sollevati, perché dalla nazionale ungherese ci ha comunicato che il ragazzo è fuori pericolo, non ha mai perso conoscenza ed è stabile. Questa è la cosa più importante", conclude il presidente del comitato organizzatore.
Un aumento dell'interesse per il ciclismo anche nei giovani
Che questo sport sta vivendo un momento fortunato in termini di interesse "lo vediamo già qui a Cadenazzo", racconta il presidente dell'Unione europea di ciclismo Enrico Della Casa. "Dopo i Giochi olimpici si pensava alla partecipazione un po' più leggera rispetto alle Olimpiadi, invece i migliori sono tornati qui. Quindi noi abbiamo qua i migliori corridori europei che hanno partecipato ai Giochi olimpici di Parigi. Penso che la chiave del successo è che riusciamo a coinvolgere gli adolescenti, i ragazzini e le ragazzine, perché è uno sport un po' particolare e per noi questo è un vero successo: cercare di portare i ragazzi ad amare il ciclismo attraverso una specialità che per loro è molto più divertente rispetto a quelle più classiche. Poi un domani passeranno magari ad adorare anche le altre discipline."
La vincitrice del femminile: "Mi piace perché non ci sono regole"
Sono tante le persone accorse a Cadenazzo per assistere a salti e volteggi di questi sportivi, per la gran parte giovanissimi, come Sasha dal Regno Unito, che a soli 18 anni è la nuova campionessa europea: "Non me lo aspettavo, anche se lo sognavo. Ci ho pensato spesso e dopo tutto questo rimane il primo obiettivo venendo qui. Faccio questo sport da quando ero molto giovane, mi piace perché è davvero 'freestyle', puoi fare qualsiasi acrobazia tu voglia e avere la bici come vuoi tu. Non ci sono davvero delle regole."
"Nessuno è estraneo, siamo tutti amici", le parole di un altro partecipante
"Mi sto preparando per la finale, ma prima abbiamo altri 15 minuti di riscaldamento. Sto bene, sono pronto per fare ciò che faccio ogni giorno," racconta Martin Rantes, un partecipante croato. "È un giorno come un altro su una pista diversa. Una volta giocavo a calcio, ma è sempre un allenatore che ti dice cosa fare. Quando ho iniziato con la BMX ho trovato molti amici e molto divertimento: nessuno è un estraneo. È soprattutto per questo che sono passato dal calcio alla BMX".