Ticino
A Comano l'antenna della discordia mette in forse la telefonia mobile
Redazione
un anno fa
Fra poche settimane sarà dismessa l’antenna Swisscom situata sul tetto della sede RSI. All’origine della scelta l’opposizione di un gruppo di cittadini, ma nel frattempo non è stata trovata un’alternativa valida.

L’antenna di telefonia mobile Swisscom posta sul tetto della RSI a Comano dovrà essere dismessa a breve. Il risultato? Comano e alcune zone di Cureglia e Porza resteranno senza copertura telefonica. L’ex regia federale ha quindi inviato un migliaio di comunicazioni ai suoi clienti nella zona per segnalare il problema. Come detto, l’antenna è situata sul tetto del centro radiotelevisivo. Davide Barca, responsabile immobili e sicurezza della RSI, spiega a Ticinonews che l’azienda ha trasmesso la disdetta a Swisscom nel 2017. “Abbiamo dato la disdetta per lo smantellamento perché ciò era previsto anche da una petizione fatta da più di mille utenti di un gruppo che comprendeva cittadini di Comano e Cureglia”, afferma Barca. “Questa era la volontà da rispettare, anche per poter ottenere la domanda di costruzione, e noi abbiamo proceduto in tal senso”.

I timori espressi

Il nodo della questione è proprio questo, l’opposizione popolare. Come riportato ieri dal CdT, nel 2014 Swisscom installò la sua antenna sul tetto della RSI, ma più di 1'000 abitanti di Comano e Cureglia firmarono contro il progetto. Capofila era Roberto Wettstein, che temeva e teme le conseguenze per la salute di un’antenna giudicata troppo vicina alle case. Già nel 2017 vi fu un’opposizione ai lavori di rinnovo della sede RSI, anche se non legata all’antenna. A seguito della prima petizione, il gruppo di cittadini ha più volte preso contatto con il Comune retto da Alex Farinelli. “Abbiamo cercato di rassicurare i cittadini che in qualche modo erano preoccupati dalla presenza di questa antenna sul fatto che le leggi federali regolanti le emissioni di radiazioni sono chiarissime e non permettono deroghe, e quindi la sicurezza era garantita”, afferma Farinelli. “Purtroppo non siamo riusciti a convincerli della bontà delle nostre intenzioni e quindi quello che faremo  adesso, soprattutto con Swssicom, sarà valutare se vi siano delle collocazioni alternative”.

Le possibili alternative

Allo stato attuale, nelle prossime settimane l’antenna Swisscom dovrebbe essere dismessa. Wettstein si dice disposto ad avere una struttura un po’ più lontana dall’abitato. E la RSI, che si limita a ospitare l’antenna sul suo tetto, si dice pronta a cedere una porzione del suo sedime. “Rsi è disposta a parlare con tutte le parti”, riprende Barca. “Abbiamo fornito diverse alterative e abbiamo anche messo a disposizione una superficie che attualmente è adibita a parcheggi per poter costruire un’altra antenna". Un’ipotesi, questa, che non sarebbe però gradita al Comune per ragioni estetiche. Sul tema non è comunque detta l’ultima parola: lunedì è previsto un incontro fra Swisscom, Comune e RSI.

 

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