Bellinzona
A Preonzo nasce la cooperativa d'abitazione "Il Giardino"
Redazione
9 mesi fa
Il progetto prevede un edificio nuovo, composto da otto unità abitative, e la ristrutturazione di due rustici, con un ampliamento. Nel mezzo, il giardino.

In un terreno costeggiato da un ruscello, dal bosco e dal pittoresco nucleo di Preonzo. È in questo contesto che sorgerà "Il Giardino", un complesso edilizio frutto di una delle poche cooperative d'abitazione in Ticino. Ne stanno nascendo anche altre - il mese scorso, ad esempio, a Locarno è stata presentata la neocostituita Radice -, ma il loro numero rimane decisamente inferiore rispetto al resto della Svizzera. Tornando al progetto concernente la frazione bellinzonese, “si prevede di costruite 11 piccole unità abitative, le cosiddette ‘tiny house’”, spiega a Ticinonews l'architetto Barbara Gatto. La particolarità dell’opera “è che queste ‘tiny house’ sono compatte. Il disegno prevede due parti: un edificio nuovo, composto da otto unità abitative da un lato, e la ristrutturazione di due rustici, con un ampiamento, dall’altro”. E nel mezzo la parte più importante: il giardino.

Gli affitti

La prima variante del disegno è già stata approvata da Comune e Cantone. Ora manca l'accettazione della seconda, che aumenta il numero di appartamenti. L’obiettivo è accogliere i primi inquilini fra la fine di quest'anno e l'inizio del 2025. “In questo momento prevediamo per ogni persona un investimento di 35'000 franchi, che sembra molto, ma in realtà è sufficiente una parte del secondo pilastro per riuscire a coprirlo”, afferma Giuseppe Di Pierri, promotore del progetto. Dopodiché, se la cosa negli anni dovesse crescere “occorrerà cercare di diminuire, come avviene nelle cooperative in Svizzera interna, dove bastano anche 10'000 franchi”. E per quanto concerne gli affitti, si andrà “dai 1'000 ai 1'500 franchi per appartamento”. Appartamenti che non sono enormi, “ma estremamente efficienti. E, soprattutto, si ha a disposizione un giardino che è spaziale”.

Focus sui materiali

Il verde e i principi della bioarchitettura saranno infatti al centro del progetto. “C’è attenzione non solo ai consumi, ma anche all’utilizzo dei materiali”, riprende Gatto. Principalmente “utilizzeremo legno e argilla”. A livello di riscaldamento “miriamo a delle case con consumi molto bassi. Avremo comunque bisogno di un impianto di riscaldamento, che sarà una termopompa”.

L’aspetto della socialità

Sostenibilità ambientale ma anche – aspetto tipico delle cooperative d’abitazione - solidarietà fra soci e, non da ultimo, l'obiettivo di favorire le occasioni di incontro e di scambio tra il vicinato. “Si tratta di ritornare un po’ ai vecchi usi e consumi: un mutuo soccorso, una cena insieme e aiutarsi se c’è bisogno”, termina Gatto.

L'intervento a Ticinonews di Monique Bosco-von Allmen, presidente Cooperative d'abitazione Svizzera, sezione Svizzera italiana, a Ticinonews:

 

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