Ticino
“Abbiamo avuto parecchie partenze per gli USA, in barba ai timori sui controlli alla frontiera”
Redazione
un giorno fa
Davide Nettuno, portavoce di Hotelplan, ci parla delle scelte dei ticinesi in queste vacanze pasquali. Contrariamente alle aspettative, molti sono partiti per gli USA, ma anche per Giappone o Medio Oriente. “Probabilmente molti hanno prenotato prima della bagarre sui dazi. Disdire sarebbe costato caro”. Nessun problema invece per chi ha deciso di recarsi nel Regno Unito: “L’ETA funziona bene”.

Andare a Londra, Edimburgo o Cardiff è diventato un po’ più complicato da questa primavera. Dal 2 aprile, infatti, i cittadini svizzeri che vogliono entrare nel Regno Unito, così come quelli del resto d’Europa, devono ottenere una nuova Autorizzazione Elettronica di Viaggio, chiamata ETA. Si tratta di un sistema analogo all’ESTA in vigore per chi visita gli Stati Uniti.

Come funziona l’ETA

La richiesta è obbligatoria per chi viaggia per turismo, brevi viaggi d'affari o studio, e anche per chi transita attraverso gli aeroporti britannici passando dal controllo di frontiera. L’autorizzazione vale due anni o fino alla scadenza del passaporto e permette soggiorni multipli fino a sei mesi ciascuno. L’ETA non è un visto, ma una pre-autorizzazione digitale legata al passaporto. Può essere richiesta online o tramite l'app ufficiale “UK ETA” con un costo di 16 sterline (poco più di 17 franchi). Il nuovo sistema non ha generato particolari problemi a chi ha deciso di recarsi oltre manica, conferma Davie Nettuno, portavoce di Hotelplan. “Abbiamo potuto constatare con sollievo che il sistema funziona ed è performante. È anche piuttosto rapido riuscire a ottenere l’ETA in poche ore. Grazie a un’informazione fatta con grande preavviso, clienti e addetti ai lavori non hanno avuto particolari problemi.

L’esempio di altri paesi

Il Regno Unito non è il primo paese ad adottare questo tipo di sistema. Anche USA, Canada e Australia hanno adottato procedure simili, ricorda Nettuno. “Ci sono diverse realtà con qualcosa di simile in atto, come carte di sbarco o formulari di registrazione online prima dell’arrivo con codici QR. Maldive, Singapore…sono tutte nazioni che ne fanno uso, con una modulistica diversa. La nostra responsabilità è quella di dare al cliente l’informazione completa affinché possa effettuare un viaggio sereno e scegliere una destinazione piuttosto che un’altra”.

Le mete più gettonate per la Pasqua

Il Regno Unito non è tuttavia il paese che ha catalizzato l’attenzione dei ticinesi in questi giorni di vacanza pasquali. “Contrariamente a quello che può essere la tendenza che ci si aspetta, abbiamo avute parecchie partenze per gli USA, in barba alle informazioni e ai timori di controlli esagerati alla frontiera, che lasciano un po' il tempo che trovano”, riferisce ancora il portavoce di Hotelplan. Il motivo è probabilmente legato al fatto che le prenotazioni sono state effettuate prima che avessero avuto luogo le schermaglie a livello politico tra USA e UE riguardo ai dazi, ritiene Nettuno. “Una cancellazione avrebbe combaciato con un importo importante da dover versare qualora si fosse rinunciato al viaggio”. Per quanto riguarda le altre destinazioni, il Giappone ha destato interesse visto che da poco è stata inaugurata EXPO a Osaka.  “Questo ha attratto diversi viaggiatori”, aggiunge Nettuno. “Chi non ha avuto modo di andare molto lontano ha optato per destinazioni nel Medio Oriente, come Egitto o Emirati Arabi, che sono dei sempreverde nel periodo primaverile e autunnale”.

Prezzi interessanti per gli USA in estate

Sempre parlando degli Stati Uniti, Nettuno fa notare che, per quello che riguarda la tendenza e la prognosi per l'estate, le compagnie aeree non hanno dei prezzi particolarmente alti. “Decidendo di viaggiare adesso per i mesi estivi, si riescono ad ottenere ancora delle soluzioni di viaggio a prezzi interessanti. Notiamo anche che manca un po' la richiesta dei grandi viaggi “on the road” di 2-3 settimane verso l'ovest degli USA. Invece stanno continuando a funzionare bene le città della costa est come Boston, Washington e New York”.