Ticino
Dimissioni Mauro Ermani, accolto l'effetto immediato
© CdT/Gabriele Putzu
© CdT/Gabriele Putzu
Redazione
14 ore fa
Lo ha deciso oggi quasi all'unanimità l'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio.

La decisione era attesa e ora è arrivata. L'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio, quasi all'unanimità, ha concesso l'effetto immediato alle dimissioni del presidente del Tribunale penale cantonale (TPC) Mauro Ermani, inoltrate a inizio anno per motivi di salute. Questo anche perché il Consiglio della Magistratura (CdM) ha confermato che il procedimento amministrativo nei confronti del giudice è stato interrotto già con la sua rinuncia alla carica. 

Il procedimento disciplinare

Nei confronti di Ermani, ricordiamo, era pendente una procedura disciplinare avviata dal Consiglio della Magistratura per i fatti segnalati da una segretaria del TPC alla Sezione delle risorse umane per un presunto caso di mobbing (poi smentito) da parte di una collega e più in generale per il clima pesante all'interno dell'istituzione, che includeva anche l'immagine dei due falli di plastica inviati da Ermani all'indirizzo di una segretaria. Con le dimissioni di Ermani, come detto, il procedimento viene a cadere.

Le questioni ancora in sospeso

In questa intricata vicenda rimane ancora in sospeso la concessione dell'effetto sospensivo richiesto dai giudici Francesca Verda Chiocchetti e Siro Quadri nel ricorso contro la loro destituzione, decisa a metà dicembre dal CdM. Un effetto sospensivo indispensabile per capire come potenziare le forze all'interno del TPC, rimasto con soli due giudici (Amos Pagnamenta e Marco Villa). Con le dimissioni ufficializzate oggi di Ermani, dovrà poi essere avviato tutto l'iter parlamentare per la nomina di un nuovo giudice.