Trentun mesi, 15 dei quali da scontare e la parte restante sospesa per 5 anni. È la pena decisa dal giudice Marco Villa nei confronti di un 52enne del Luganese, alla sbarra da mercoledì con l’accusa di aver abusato una quindicina di volte della moglie e di averla picchiata. Stando a quanto riferisce il Corriere del Ticino, Villa ha motivato la sua sentenza spiegando che è stato possibile provare un solo episodio di coazione sessuale in virtù del principio “in dubio pro reo”. Nei confronti dell’uomo è stato anche disposto un trattamento ambulatoriale, nonché l’obbligo anni di mantenere per cinque anni una distanza di 500 metri dalla moglie, dal suo domicilio e dai luoghi che lei frequenta.

L’operato del Ministero pubblico è stato duramente criticato dalla Corte, che ha ritenuto di non avere abbastanza elementi per decidere sulla base degli atti che le sono stati presentati.