
Anche nel 2022 i medicamenti importati illegalmente in Svizzera con maggiore frequenza sono stati gli stimolanti per l’erezione. A seguire, sonniferi e tranquillanti, ormoni, spray nasali e lassativi. Per evitare di dover presentare una ricetta medica, c'è chi ricorre all'acquisto di medicamenti online. Ma com'è la situazione in Ticino? Ticinonews lo ha chiesto a Giovan Maria Zanini, farmacista cantonale.
“Anche in Ticino ci sono persone che fanno capo a internet per procurarsi dei medicamenti. Il primo posto, con un distacco irraggiungibile, spetta ai farmaci per l’impotenza, quindi il viagra in tutte le sue forme. Nel 50% dei casi, quando il prodotto arriva ci si accorge che dentro non c’è quello che si voleva, bensì altro. Il fenomeno in Ticino è assolutamente proporzionale a quanto succede a livello svizzero: prendiamo i dati nazionali, dividiamoli per venti e avremo, grossomodo, il quadro affidabile di quella che è la situazione nel nostro cantone”.
Ma cosa spinge le persone a procurarsi medicamenti online?
“Una ragione è la discrezionalità con cui una persona può fare l’ordine da casa sua, e ricevere il prodotto, senza metterci la faccia. Un altro motivo è che tramite internet non c’è bisogno di produrre la ricetta medica, e bisogna dire che una parte di quelli che ordinano questi farmaci online farebbe fatica ad ottenere la ricetta dal medico”.
Parliamo comunque di farmaci reperibili anche da noi, esatto?
“Ci sono anche da noi e sono reperibili normalmente con ricetta medica. La differenza rispetto a internet è che, se non altro, in farmacia si riceve esattamente quello che si vuole. Prendere un medicamento diverso da quello che si sta utilizzando espone chiaramente a un rischio. Sono capitati di recente dei casi di dimagranti venduti come prodotti di origine vegetale, mentre in realtà contenevano un anfetaminico. Dall’altra parte dello schermo c’è la criminalità organizzata, di fatto, la quale ha capito che è più facile fare i soldi con la vendita illegale di farmaci che con quella di stupefacenti, perché fino a pochissimo tempo fa le sanzioni penali nei paesi occidentali per chi trafficava con i farmaci erano molto più blande rispetto a quelle degli stupefacenti”.
Parlando del viagra, una persona può riceverlo abbastanza facilmente andando in farmacia
“Ci vuole di principio la ricetta medica. Da qualche tempo, i farmacisti hanno la possibilità di dispensare personalmente un piccolo quantitativo, quattro pastiglie del dosaggio più basso, anche senza ricetta. La condizione è che la persona sia presente fisicamente. Il farmacista deve valutare una serie di elementi e alla fine, se queste condizioni sono soddisfatte, può dare il prodotto”.
Per fronteggiare quello che è il mercato nero, non sarebbe meglio facilitare l’acquisto di tutti questi farmaci ? Parlando ancora del viagra, l’ha fatto ad esempio l’Inghilterra
“Da noi, in fondo, con la modifica sopracitata si è cercato di facilitare, di rendere meno complicato l’accesso, evitando quindi l’obbligo di una ricetta medica in determinati casi. Vorrei però ricordare che se c’è l’obbligo della ricetta questo non è fatto per mettere una norma di tipo burocratico, ma perché la valutazione da parte di un medico è fondamentale per la sicurezza della persona. Se parliamo in particolare di uomini anziani, con determinati medicamenti è necessario valutare bene, perché ci sono delle condizioni che rendono il viagra e tutte le sue varianti molto pericolose, e che in certi casi possono avere anche degli esiti mortali”.