Ticino
Acquisto di armi da fuoco, ecco come funziona
Acquisto di armi da fuoco, ecco come funziona
Acquisto di armi da fuoco, ecco come funziona
Redazione
7 anni fa
Il caso del 19enne arrestato per aver minacciato una strage ha rilanciato il dibattito sulla presunta facilità di procurarsi un'arma. È davvero così?

A casa del 19enne di Bellinzona arrestato ieri per aver minacciato una strage presso la Scuola cantonale di commercio sono state ritrovate circa una ventina di armi da fuoco (pistole e fucili) e dei proiettili. Una vera e propria passione per le armi, intuibile anche dai diversi post in cui difende il diritto dei cittadini a possedere un’arma (con riferimenti puntuali al dibattito negli USA) nonché una fotografia dove imbraccia un fucile d’assalto AK-47 (inizialmente si era parlato di un'arma da softair, ma per ora la polizia non eslclude che possa essere vera). 

Un ‘arsenale’ che ha spinto molti a chiedersi se sia davvero così facile acquistare delle armi da fuoco, in particolare per un ragazzo di 19 anni. Vediamo cosa dice la legislazione svizzera sulle armi (LArm).

In Svizzera Armi ad aria compressa o a CO2, carabine a ripetizione da caccia, carabine a ripetizione d’ordinanza (come il moschetto 11/31 o la carabina 11) necessitano di un obbligo di dichiarazione (art. 11 cpv. 4 LArm ) e vige l’obbligo di conservarle con diligenza mentre armi da fuoco come pistole, rivoltelle, carabine semiautomatiche, carabine a ripetizione d’ordinanza estere, fucili a pompa e fucili semiautomatici (ad esempio fucili d’assalto Fass 90 o Fass 57 con la raffica bloccata) necessitano di un permesso d'acquisto rilasciato dalla Polizia cantonale (art. 8 cpv. 2bis LArm) e se non si tratta di un’arma sportiva, per la caccia o da collezione occorre motivarne l’acquisto.

Per ottenere un permesso d’acquisto di armi bisogna aver compiuto i 18 anni, non bisogna essere sotto curatela o rappresentati da un mandatario, non bisogna dare motivo di ritenere che si esponga a pericolo sé stessi o terzi e non bisogna essere iscritti al casellario giudiziale in ragione di una condanna per reati che denotano carattere violento o pericoloso o per crimini o delitti commessi ripetutamente.

Discorso ancora a parte per le armi “vietate” - ovvero armi da fuoco per il tiro a raffica (come ad esempio un AK-47), armi da fuoco per il tiro a raffica modificate in armi da fuoco semiautomatiche (eccetto le armi da fuoco di ordinanza svizzere per il tiro a raffica modificate in armi da fuoco semiautomatiche, vedi sopra), lanciarazzi e mitragliatrici - che necessitano di un’autorizzazione cantonale eccezionale (art. 6a LArm).

In Svizzera, inoltre, non vi è un numero massimo di armi acquistabili da una singola persona e non vengono effettuati controlli successivi nei confronti degli acquirenti (è però possibile tracciare le armi da fuoco sul territorio). Centrale, in questo senso, è il lavoro degli stand di tiro che si occupano di istruire e responsabilizzare i possessori di un’arma da fuoco.

Maggiori dettagli sul Corriere del Ticino

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