Il Ticino dice addio a un altro pezzo di storia cantonale: come anticipato ieri dalla RSI, infatti, da sabato 1. dicembre 2018 Gianfranco Sciarini ha definitivamente fermato l'impianto di imbottigliamento della gazosa del Gambarogno.

Si interrompe così una storia durata ben 124 anni, con la sua famiglia che ha prodotto la bevanda seguendo la ricetta originale tramandata di generazione in generazione. "Non era solo una bibita. Era la mia vita", ha spiegato un emozionato Sciarini ai microfoni dell’emittente di Comano.

I macchinari riprenderanno a lavorare dal 2019 in Val di Blenio dove Edo Cima darà vita alla gazosa Adula.

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