Un primo scenario “Urbano” - che potrebbe riguardare Losone, Locarno, Orselina, Brione sopra Minusio e Minusio -, e un secondo scenario, definito invece “Piano”, che includerebbe Gordola, Lavertezzo, Cugnasco-Gerra e Tenero-Contra. Sono queste le due opzioni per possibili aggregazioni comunali nel Locarnese, identificate dalla Sezione degli enti locali a seguito delle visite effettuate presso i relativi Municipi dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, accompagnato dal Capo della Sezione degli enti locali Marzio Della Santa.
I prossimi passi
Alla luce di queste riflessioni, il Dipartimento delle istituzioni ha ora proposto ai nove Municipi interessati di prendere parte – nel corso del 2025 – a due distinti momenti di riflessione strategica che coinvolgeranno rappresentanti della società civile, delle aziende e delle Autorità politiche. L’obiettivo è di avviare un confronto per identificare il potenziale di crescita e sviluppo della qualità di vita e dell’attrattività dei due comprensori individuati. In base ai risultati che emergeranno, gli Esecutivi potranno decidere – in totale autonomia – se partecipare o meno all’avvio di un vero e proprio progetto aggregativo. A questo proposito, il DI ha già chiarito che intende favorire la discussione tra i Comuni che si sono detti aperti a valutare un eventuale scenario aggregativo, senza forzature.
I dubbi di Muralto e Verzasca
Per illustrare nel dettaglio come verranno organizzate e gestite le giornate di discussione e approfondimento, che daranno formalmente avvio a una fase di “pre-studio aggregativo”, i Comuni sono stati invitati a due serate informative che saranno organizzate entro la prima metà del mese di novembre. Il DI ha inoltre preso atto delle perplessità espresse dai Municipi di Muralto e di Verzasca, riguardo a eventuali scenari aggregativi che coinvolgano i rispettivi territori nel prossimo futuro: di conseguenza, questi due Comuni non sono stati coinvolti nei pre-studi.