
"A Lugano il numero di Airbnb è schizzato alle stelle in maniera incontrollata negli ultimi anni. In un anno gli appartamenti affittati per periodi brevi sul Ceresio sono cresciuti del 24% raggiungendo quota 1.102 unità, ossia il 2,7% degli appartamenti totali presenti in città. Percentuale maggiore rispetto all'1.4% di Zurigo, al 2% di Lucerna e al 1,8 di Ginevra". A farlo notare il consigliere comunale Carlo Zoppi (La Sinistra), che in un'interrogazione al Municipio di Lugano pone una sfilza di domande riguardo all'evoluzione delle abitazioni a Lugano, in particolare sulla trasformazione di appartamenti in affittacamere a scopo turistico, e i controlli effettuati nell'ambito dell'applicazione della legge.
Affitti brevi anche da parte di grandi gruppi di investitori
"Non si tratta di demonizzare un modello che entro certi limiti mantiene una sua logica", sottolinea Zoppi. "Gli affitti brevi non sono più solo per i piccoli proprietari privati che cercano di arrotondare affittando spazi in esubero, ma sono diventati oggetti interessanti per grandi gruppi di investitori che stravolgono in blocco interi immobili e decine di appartamenti a scopo speculativo. Il fenomeno è ormai un vero e proprio business immobiliare strutturato lontano dal modello originale di Airbnb. Per il consigliere comunale i rischi per i luganesi che cercano un alloggio primario sono elevati e la Città non può fare finta di nulla. "Il Canton Ticino ha messo dei paletti al settore e chi affitta per oltre 90 giorni all'anno deve rispettare la legge che regola l'albergheria (Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione LEAR). Tuttavia l’applicazione attuale da parte della Città delle diverse basi legali vigenti pone molte domande e necessita di chiarimenti". Da qui le domande al Municipio.
Le domande al Municipio
Per quanto riguarda il monitoraggio dell’evoluzione delle abitazioni a Lugano:
1. Chiediamo che i dati statistici rilevati dal Comune analizzino “abitazioni primarie e secondarie, totali e vuote, per quartiere”, nonché le “abitazioni primarie vuote, per tipologia dei locali, e età di costruzione per quartiere” vengano aggiornati ad oggi (e che in futuro questi dati vengano pubblicati regolarmente).
2. Chiediamo che vengano forniti tutti i dati trasmessi alla confederazione nell’ambito della procedura di verifica richiesta dalla LASec (tabella con la tipologia di alloggi, ecc.) dal 2016 ad oggi. Le abitazioni affittate per scopi turistici (superiore ai 90 giorni) sono incluse nelle residenze secondarie?
Per quanto riguarda le abitazioni secondarie:
3. Come prevede il Municipio l’evoluzione delle residenze secondarie ai sensi LASec nei prossimi anni, in particolare in relazione alla quantità di alloggi vuoti che dopo due anni dovrebbero essere contabilizzati come residenze secondarie?
4. Quali ulteriori misure intende adottare il Municipio ai sensi dell’Art. 11 cpv. 1 della LASec per arginare l’aumento della quota di residenze secondarie, vista l’importante crescita di questa negli ultimi anni? Con quale urgenza si pensa di adottare eventuali misure?
5. Cosa sta facendo il Municipio per monitorare e impedire “abusi e sviluppi indesiderati” ai sensi dell’Art. 12 cpv. 1 della LASec? Quali sono i Servizi che si occupano dell’applicazione e come informano il collegio del Municipio?
6. Il Municipio non reputa che le Norme di Attuazione del Piano Regolatore (NAPR) vadano aggiornate e inasprite in materia di abitazione secondarie a tutela del buon funzionamento del mercato verso i residenti e gli arrivi di nuovi residenti:
7. Quali azioni ha intrapreso il Municipio a livello comunale per fare fronte ai compiti previsti dal Piano direttore (PD), riportati nella sceda R6 cap. 4.1 [4], che recitano:
“I Comuni nelle regioni turistiche attorno ai laghi Verbano e Ceresio introducono nei loro Piani regolatori norme atte a regolare e limitare la trasformazione di abitazioni primarie esistenti in residenze secondarie, in particolare nelle zone centrali e ben servite dal trasporto pubblico;”
8. Quali delle problematiche riportate nel documento cantonale “Studio di base per le proposte di modifiche del Piano direttore ai nuovi disposti della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), Residenze secondarie” [5] (al capitolo 4.5 “Coniugazione ticinese e delimitazione territoriale delle principali problematiche legate alle residenze secondarie”) rappresentano secondo il Municipio le maggiori criticità per le famiglie e i cittadini residenti?
Per quanto riguarda invece le abitazioni affittate per scopi turistici:
9. Il Municipio è in grado di attestare quanti appartamenti in generale e in particolare residenze primarie, sono stati trasformati in affittacamere e locati a scopo turistico per un periodo superiore a 90 giorni negli ultimi anni?
10. A quanto ammontano le entrate fiscali generati da questi appartamenti? Vi è un monitoraggio da parte della Città dei proprietari che affittano in modalità Airbnb? Questi proprietari pagano le tasse sul reddito percepito dagli incassi per affitti?
11. Gli affittacamere riscuotono la tassa di soggiorno ai loro ospiti? Quali sono i Servizi che si occupano del controllo? Con quali mezzi e con che tipo di raccolta dati?
12. Sono state inoltrate al Comune da parte dei proprietari delle notifiche/domande di cambio di destinazione per gli appartamenti trasformati in Airbnb? Quali sono i Servizi che si occupano del controllo?
13. Come considera il Municipio sotto il profilo amministrativo questi alloggi? Le residenze locate a scopo turistico per un periodo complessivo superiore ai 90 giorni fissati dalla nuova LEAR approvata dal Gran Consiglio nel marzo 2023 sono considerate residenze secondarie? Come sono considerate queste invece ai sensi della Legge Edilizia (LE) cantonale e della NAPR?
14. Che misure intraprende la Città per:
a) verificare il rispetto delle condizioni per adempiere allo statuto di “struttura ricettiva organizzata”?
b) identificare eventuali abusi relativi ad attività non conformi o non notificate (affitti superiori ai 90 giorni, ecc.)?
c) Quali sono i Servizi che si occupano del controllo? Con che procedura?
15. Il Municipio era a conoscenza della politica virtuosa – sostenuta anche dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE – adottata dal comune di Interlaken per limitare il fenomeno degli Airbnb? Pensa di valutare la proposta di simili misure nel futuro prossimo?
Per quanto riguarda infine l’applicazione della Legge di applicazione della legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero (LALAFE):
16. Quali servizi del Comune monitorano le decisioni e valutano la possibilità di fare ricorso ai sensi dell’art. 20 cpv. 2 LAFE? L’organo del Municipio viene coinvolto in questa valutazione? Quanti sono stati i ricorsi fatti dal Comune negli ultimi anni e quale percentuale rappresentano rispetto alle decisioni totali?
17. Quali servizi del Comune esercitano la vigilanza sull’osservanza degli oneri imposti con autorizzazioni concernenti fondi siti nella loro giurisdizione. Quanti sono stati i casi in cui, per un’infrazione o un fondato indizio di irregolarità, hanno informato l’autorità di prima istanza e le autorità legittimate a ricorrere (art. 27 cpv. 1 LAFE e 11 cpv. 5 OAFE) negli ultimi anni? L’organo del Municipio viene coinvolto?
18. Come intende il Municipio procedere per acclarare il rispetto della LAFE nei casi segnalati da Patti Chiari a Pregassona/Viganello e in centro città?
19. Quanti sono stati gli appartamenti per residenti persi nelle citate operazioni immobiliari e di quali dimensioni erano?