"Stralciati dal preventivo i tagli alla scuola elementare e alla pedagogia speciale". Titola così il Sisa, Sindacato degli Studenti e Apprendisti, il comunicato stampa con cui reagisce a quanto deciso in Gran Consiglio, nel corso della votazione ai vari emendamenti concernenti il Preventivo 2025 del Cantone. In questi giorni, si legge, "al centro del dibattito in Gran Consiglio, tra gli altri temi, c'è stato il futuro del nostro sistema scolastico, con l'approvazione di alcuni importanti emendamenti. Ed è con grande soddisfazione che il Sisa prende atto della decisione del Parlamento di garantire, stralciando dal preventivo il taglio di 4,4 milioni, i contributi per i docenti non obbligatori, vale a dire gli insegnanti di educazione fisica e musicale". Una decisione "che rappresenta una vittoria per il Sindacato", secondo cui "i docenti specialisti sono un valore aggiunto rispetto a quanto offerto dal docente titolare e consentono di garantire, nelle rispettive materie, un insegnamento di qualità essenziale per gli allievi ticinesi". Ma non solo, perché quanto votato in aula dai deputati "è anche un segnale importante per i docenti in formazione che manterrà la professione attrattiva".
"Un'altra buona notizia"
Oltre a quanto deciso per i docenti non obbligatori, "un'altra buona notizia in ambito scolastico", continua il Sisa, "è che il taglio di due milioni alla pedagogia speciale è stato bocciato. Gli iniziativisti della proposta, dopo aver brandito l’altra scuola che non vogliamo, si sono dovuti piegare alle pressioni. Infatti, la maggioranza dei deputati non ha potuto ignorare le oltre 9'000 firme raccolte per difendere la scuola ticinese, a cui abbiamo contribuito. Dato l'importante sostegno che questo ramo della scuola offre a oltre 3'000 studenti e alle loro famiglie, è pertanto giusto che chiunque abbia bisogno di questi aiuti possa beneficiare di un servizio adatto alle loro esigenze".