Ticino
Al Polis dal preasilo alla casa anziani
Immagine © CdT/ Chiara Zocchetti
Immagine © CdT/ Chiara Zocchetti
Daniele Coroneo
4 anni fa
114 posti letto in casa anziani, 17 anni per la realizzazione, 45 milioni di investimento, 100 nuovi posti di lavoro: questi i numeri del nuovo Centro Polis di Pregassona

Sono passati 17 anni dall’approvazione del credito da parte dell’allora Comune di Pregassona, ma oggi il Centro Polis è realtà: una casa anziani, un centro diurno per la terza età, un preasilo e la nuova sede degli Istituti Sociali di Lugano (Lis) convivono ora sotto lo stesso tetto. Il costo della struttura intergenerazionale ha raggiunto i 45 milioni di franchi.

Fabbisogno di posti letto coperto
“È stato un investimento importante che la Città ha compiuto per il benessere degli anziani”, dichiara al microfono di Ticinonews Lorenzo Quadri, capodicastero Formazione, sostegno e socialità. “Andiamo così a coprire il fabbisogno di posti letto in casa anziani”. Nella struttura medicalizzata ci sono 114 posti e i primi 43 ospiti sono attesi per lunedì. “Con questa casa anziani e con la nuova struttura che stiamo realizzando con Canobbio - aggiunge il municipale leghista – riusciremo a coprire il fabbisogno di posti in casa anziani per i prossimi anni”.

Cento nuovi posti di lavoro
L’apertura del Centro Polis ha portato alla creazione di un centinaio di posti di lavoro. Per Paolo Pezzoli, direttore di Lis, la valenza sociale del peso occupazionale del Centro non è da sottovalutare: “Quando parliamo delle nostre attività, dobbiamo farlo sì in termini di servizio alla cittadinanza, ma anche in termini di bilancio sociale. Noi infatti creiamo lavoro, formiamo persone, assumiamo personale locale e spendiamo quasi tutto in Ticino”.

Impianto fotovoltaico: “Una primizia”
Attenzione nella costruzione dell’edificio è stata portata anche all’aspetto ambientale. Oltre a rispettare gli standard Minergie, sulla facciata del Polis è stato apposto “un impianto fotovoltaico molto innovativo”, spiega la responsabile degli immobili Cristina Zanini Barzaghi. “I pannelli ci permettono di coprire più della metà del fabbisogno dell’edificio. Questo impianto è una primizia in Ticino e in Svizzera: ne osserveremo l’efficacia per valutarne la realizzazione anche su altri edifici pubblici”.

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