Bellinzona
Al San Giovanni pronto soccorso pediatrico e per adulti trovano una nuova sede
Redazione
5 mesi fa
Giorno di festa per l’ospedale San Giovanni di Bellinzona che inaugura il nuovo pronto soccorso adulti e pediatrico. Con spazi più ampi e una zona condivisa, avrà una maggiore capacità di risposta.

"Oggi è una grande giornata di festa per noi". È decisamente soddisfatto il direttore dell'Ospedale regionale Bellinzona e Valli, Alessandro Bressan. Il San Giovanni ha infatti un nuovo pronto soccorso, che unisce la parte adulti a quella pediatrica. Il pronto soccorso per adulti è stato ampliato ed è stato trasferito dal piano -1 ("un posto sconveniente, male allocato", per usare le parole di Bressan), mentre quello pediatrico, anch'esso trasferito, ha visto "un raddoppio della superficie". Una ristrutturazione da 10 milioni di franchi, parte di investimenti più ampi di tutto l’Ente ospedaliero cantonale che quest’anno si attesteranno a 76 milioni.

Volumi maggiori

I pronto soccorso precedenti del San Giovanni erano troppo piccoli e non più capaci di soddisfare i requisiti per gestire tutti gli accessi, che negli anni sono aumentati sempre di più. Nel 2024 si sono contati 24'000 accessi nella parte dedicata agli adulti e 12'000 in quella pediatrica. La domanda cambia tuttavia di giorno in giorno: "La ristrutturazione - commenta Bressan - si è resa necessaria anche per essere pronti ad affrontare un volume di pazienti maggiore e questa fluttuazione nel numero degli ingressi".

Riduzione dei tempi di attesa

La grande novità del nuovo pronto soccorso del San Giovanni sarà la presenza costante di un medico specializzato 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Inoltre, benché distinte, le due ali del nuovo pronto soccorso hanno la peculiarità di condividere alcuni spazi, "come la sala per le rianimazioni, usata sia dai pediatri sia dai medici delle urgenze per adulti", spiega Sara Rezzonico, viceprimaria del Pronto soccorso adulti. Oltre a nuovi spazi, nel pronto soccorso del San Giovanni, parola dell'Eoc, ci sarà anche un nuovo modo di lavorare. "Cercheremo di ridurre i tempi di attesa", commenta il responsabile dei Pronto soccorsi pediatrici Gianluca Gualco. "Siamo noi ad adattarci alle esigenze del bambino e non viceversa". Inoltre, "radiologia e sala Tac sono molto più vicine. Questo velocizza la presa a carico e riduce i rischi. Un laboratorio interno al pronto soccorso permette di ridurre ulteriormente i tempi di attesa".