Finanze
Al Ticino 80 milioni dalla Bns, Vitta: "Una boccata d'ossigeno"
Redazione
11 ore fa
Il direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia commenta così il ritorno alla distribuzione degli utili della Bns a Cantoni e Confederazione, spiegando che al Ticino "verranno versati circa 80 milioni di franchi".

Dopo due anni senza alcuna distribuzione degli utili, nel 2025 la Banca nazionale svizzera (Bns) tornerà a versare soldi nelle casse di Confederazione e Cantoni. Nel dettaglio, con un utile previsto per il 2024 di 80 miliardi di franchi, verranno distribuiti 3 miliardi di franchi. "È una boccata d'ossigeno", afferma a Ticinonews Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia. "Una notizia positiva in un anno, quello in corso, il cui preventivo prevede un disavanzo di poco inferiore ai 100 milioni di franchi e delle spese straordinarie alle quali saremo confrontati sia nel 2025, sia in futuro, ad esempio legate alla Vallemaggia".

Regna l'incertezza per il futuro

Milioni di franchi che entreranno quindi nelle casse Cantonali, nel dettaglio "si parla di circa 80 milioni di franchi", precisa Vitta che ricorda come "nel 2022 il Ticino aveva ricevuto 160 milioni, mentre nel 2023 e nel 2024 i soldi distribuiti dalla Bns ammontavano a zero franchi". In ogni caso, "nel Preventivo non avevamo calcolato i soldi della Bns per volontà politica, mentre nel piano finanziario avevamo inserito due quote, attorno ai 55-60 milioni". Per il futuro, però, "è una totale incertezza. Da un lato perché c'è molta volatilità e i risultati della Bns dipendono da tanti fattori, dall'altra perché nel 2025 sarà rinegoziata la convenzione che regola la distribuzione degli utili, quindi bisognerà vedere cosa accadrà", conclude Vitta.