Politica
Alessandro Speziali rieletto alla presidenza del Plr
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Redazione
3 ore fa
In carica dal 2020, Speziali è stato rieletto dal Congresso del partito, riunito oggi a Biasca. I Vice-presidenti proposti sono Fabio Käppeli, Natalia Ferrara, Alex Farinelli e Giovanni Poloni.

Sarà ancora Alessandro Speziali il presidente del Plr. In carica dal 2020, il locarnese è stato rieletto nel corso del Congresso del partito, riunito quest'oggi a Biasca. Speziali, viene spiegato in una nota, ha anche presentato i nomi del rinnovato ufficio presidenziale, che saranno sottoposti alla ratifica del Comitato cantonale il prossimo 10 aprile: per i ruoli di vicepresidente saranno proposti il Consigliere nazionale Alex Farinelli, la granconsigliera Natalia Ferrara, il vicesindaco di Bellinzona Fabio Käppeli e il presidente del Plr Mendrisio, Giovanni Poloni.

"Vogliamo dare migliori risposte ai ticinesi"

La mattinata del Congresso, "presieduta dall’avvocato Andrea Bersani, è stata caratterizzata da diversi interventi sull’attualità politica e sul ruolo del Plr nell’attuale contesto storico. In particolare, Alessandro Speziali, rivolgendosi ai delegati, ha motivato la sua voglia di proseguire l’avventura alla testa del partito spiegando che “vogliamo tutti dare le migliori e più credibili risposte ai ticinesi che necessitano maggiori certezze. Lo spirito critico del nostro partito è il carburante per essere affidabili, protagonisti di una politica ormai senza più riferimenti. E abbiamo tutte le carte in regola per fornire risposte sul presente e visioni sul futuro”. Parole che hanno portato la base liberale radicale a rieleggerlo presidente. 

Parola a Ignazio Cassis

Presente a Biasca anche il consigliere federale Ignazio Cassis che "ha raccontato ai delegati alcune delle dinamiche positive che, attualmente, stanno caratterizzando i rapporti tra il Ticino e la Berna federale". Lo ha fatto, si legge, "partendo dall’esempio di quanto successo in occasione delle tragiche alluvioni della scorsa estate in Vallemaggia", dove "ha spiegato l’evoluzione della situazione, soprattutto per quanto riguarda gli aiuti alla regione". Il consigliere federale "ha poi commentato la situazione geopolitica attuale, rilevando quanto siano fondamentali in tale contesto buone relazioni con i nostri vicini e con l’Unione europea". Da Berna si è passati a Bellinzona, con la parola presa dal presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta che "ha evidenziato i punti caldi delle discussioni in atto con la Confederazione, soffermandosi poi sulle attuali sfide per il Canton Ticino, in particolare sul tema delle finanze e sull’evoluzione del mercato del lavoro in un momento storico particolare, caratterizzato da rapidi cambiamenti".

Le difficoltà incontrate in Gran Consiglio

Oltre agli esecutivi, anche l'attività parlamentare è stata al centro delle discussioni. "Il neo Capogruppo Matteo Quadranti, insieme all'uscente Alessandra Gianella, sono stati sollecitati in una doppia intervista sui temi (e i rapporti) di Gran Consiglio. In particolare, su quanto fatto dal Gruppo parlamentare e sulla difficoltà nel costruire maggioranze in un parlamento molto frazionato".