Ticino
Alghe nei laghi, "in futuro potrebbero esserci più divieti di balneazione"
Redazione
2 anni fa
È l'avviso dato da Mauro Veronesi, capoufficio protezione delle acque del Cantone, il quale specifica che le conseguenze "vi sono anche per la fauna ittica e potrebbero toccare anche l'acqua potabile".

Negli scorsi giorni le acque del Mar Mediterraneo hanno fatto registrate la temperatura giornaliera più alta di sempre. Una conseguenza dell'ondata di caldo che si fa sentire anche alle nostre latitudini interessando pure Ceresio e Verbano. "Vedo solo aspetti negativi con questo aumento delle temperature", ha affermato a Ticinonews Mauro Veronesi, capoufficio protezione delle acque del Cantone. Con queste condizioni termiche "le alghe aumentano la propria crescita", ma il problema riguarda anche l'ossigenazione delle acque. "Un altro problema che riscontriamo", continua l'esperto, "riguarda la mancanza della circolazione degli strati che solitamente avviene nel laghi. In inverno, infatti, quando la temperatura è uguale su tutta la colonna, gli strati superficiali del lago si mescolano con quello più profondi, permettendo al bacino idrico di ossigenarsi in vista della stagione estiva. Con gli inverni miti e questi aumenti di temperatura questa circolazione naturale è ridotta e gli specchi d'acqua a febbraio-marzo presentano già un deficit di ossigeno", ha spiegato Veronesi.

"Potrebbero esserci più divieti di balneazioni"

La presenza di alghe nei nostri laghi potrebbe anche avere delle conseguenze per bagnanti e animali, come già successo negli scorsi mesi a Caslano e Agno. "Non dico che la balneazione sia a rischio, ma potrebbe essere ridimensionata", ha aggiunto Veronesi. "In futuro ci potrebbero essere più avvisi di divieti di balneazione o raccomandazioni a non fare il bagno. Così come inviti ai padroni di cani di non farli abbeverare al lago. Negli scorsi anni ci sono stati cani morti a causa della presenza di queste alghe in riva ai laghi. Immagino che questa regola potrebbe essere imposta se dovessimo continuare a registrare situazioni simili a quella attuale. Va comunque detto che noi abbiamo lo strumento per ridurre -nel limite del possibile- i carichi di fosforo nel lago in modo da limitare il nutrimento a disposizione delle alghe grazie al quale si sviluppano".

Le conseguenze per pesci e acqua potabile

"A livello di fauna ittica abbiamo alcuni problemi legati all'eutrofizzazione delle acque, combinati con gli aumenti di temperatura. Le alghe tossiche producono delle tossine che possono essere dannose anche per i pesci. Inoltre una volte morte, si depositano sul fondo costituendo una sorta di strato superficiale sopra il sedimento. Questo non impedisce alla fauna ittica di deporre le uova perché soffocano a causa della mancanza di ossigeno in profondità". Infine, ha aggiunto Veronesi, "ci possono essere dei problemi legati all'approvvigionamento dell'acqua potabile. Verbano e Ceresio sono importanti fonti in questo senso e la presenza delle tossine derivanti dalle alghe possono costituire un'incognita. Fortunatamente abbiamo una filiera di trattamento delle acque che vengono captate dal lago a scopo potabile che è molto efficace".