
Il sospetto è inquietante, nonostante gli autori dell'interrogazione affermino che "lo scopo del presente atto consigliare sia quello di tranquillizzare i genitori e gli altri utenti del nostro nido dell’infanzia e riportare un po’ di serenità". "Alimentari scaduti e/o non correttamente surgelati" potrebbero essere stati serviti ai bambini del nido dell'infanzia comunale di Locarno. Almeno secondo quanto si legge in un'interrogazione, datata 7 giugno, dei consiglieri comunali del Centro Simone Beltrame e Barbara Angelini Piva, sottoscritta da altri consiglieri di Centro, Lega-Udc e Plr. Gli interroganti premettono che sono giunte loro "alcune voci da parte di genitori che ci hanno manifestato la loro preoccupazione in merito alla mancata freschezza di alcuni alimenti destinati al pasto dei loro bambini".
Alcune irregolarità
La risposta del Municipio di Locarno è giunta mercoledì scorso. L'Esecutivo dice di non essere a conoscenza del fatto che "pasti e pappe siano stati preparati con materie prime avariate e/o scadute". Rispondendo a una domanda specifica, tuttavia, il governo cittadino stempera i timori degli interroganti e riferisce che l'ultimo controllo igienico sugli alimentari conservati al nido comunale si è tenuto il 9 aprile. Dall'ispezione del Laboratorio cantonale sono emerse "alcune non conformità, che sono state sanate nell'immediato". In particolare, "non era indicata sistematicamente la data di congelamento in proprio di alcune derrate preconfezionate, erano presenti preparazioni alimentari elaborate in cucina congelate in proprio e di cui non si conosceva il periodo massimo di impiego, erano presenti alcune derrate che avevano superato il termine minimo di conservabilità (aneto, cannella, trofie di grano duro)".
Le misure prese
Le irregolarità sarebbero state immediatamente sistemate. "Le derrate in questione sono state eliminate", scrive il Municipio. "In futuro la congelazione in proprio di derrate alimentari sarà ridotta al minimo. In ogni caso di congelamento in proprio sarà apposta data di congelamento e termine di conservabilità. Per le spezie, non si faranno più acquisti da grossisti, per evitare acquisto di grosse quantità e conseguenti sprechi". Secondo l'Esecutivo, inoltre, sono state regolarizzate le altre criticità rilevate: l'ispezione aveva constatato l'assenza di schede tecniche di alcune carni di salumeria, il cattivo stato della guarnizione del frigorifero e un'ubicazione non idonea dei congelatori.
"Evitare allarmismi"
Nella conclusione della risposta, il Municipio non risparmia agli interroganti quella che ha tutta l'aria di essere una lieve tirata d'orecchie. "Il Municipio desidera ricordare che sia la Direzione del Nido sia l'Esecutivo stesso sono sempre a disposizione per dare risposte dirette a qualsiasi sorta di dubbio o voce, al fine di evitare allarmismi e salvaguardare l'immagine dei nostri Servizi. Tale approccio diventa ancora più importante quando si affrontano temi delicati, come quelli riguardanti il benessere degli utenti del Nido".