Ticino
Allevatori ticinesi sempre più in difficoltà, Genini: «siamo sotto pressione»
Redazione
4 ore fa
Tra prezzo del latte, maltempo e malattie, tante aziende non riescono più a coprire i costi, spiega il segretario dei contadini Sem Genini. “A malincuore ho dovuto vendere delle mucche”, racconta l’allevatore Roberto Ponzio nel pieno dei preparativi di Giubiespo, la fiera dedicata ai bovini. “Un’occasione per farci conoscere”, spiega.

Andiamo sul Piano di Magadino dove domani si terrà l'evento Giubiespo: un concorso dedicato ai bovini. Sfruttiamo l'occasione per fare il punto su un settore sempre più sotto pressione con l'allevatore Roberto Ponzio e il segretario dell’Unione Contadini Ticinesi Sem Genini.

Giubiespo 2025

La Fattoria Ponzio è in pieno fermento per i preparativi della fiera Giubiespo. Nonostante il maltempo, l'evento si terrà regolarmente dalle 10.00 alle 17.00, segno della determinazione e della passione di chi porta avanti questo lavoro da generazioni. Si montano i tavoli per il pranzo, mentre i tosatori si occupano delle mucche di razza bruna in vista del concorso. Ai microfoni di Ticinonews, l'allevatore Roberto Ponzio racconta che questo è un anno da record: «siamo a quasi 300 animali iscritti, abbiamo 88 aziende presenti da tutta la Svizzera e 30 allevatori ticinesi». Dietro il giorno della fiera, tantissime ore di preparazione e sacrifici, ma per chi ama questo mestiere non è un problema. Roberto Ponzio, che ha dedicato la vita agli animali - le sue sono tutte mucche da latte - si sbilancia sulla difficile situazione della filiera, alle prese con un aumento considerevole dei costi dopo la chiusura della Lati a giugno dell’anno scorso: «è importante mostrare che crediamo nel nostre settore e far vedere la nostra realtà agricola».

Un settore "sull'orlo del baratro"

Un recente atto parlamentare interpartitico ha parlato di un settore in "grave crisi, sull’orlo del baratro". Roberto Ponzio non nega le difficoltà: «tante volte ci siamo chiesti se andare avanti o meno, ma spesso dietro un'azienda agricola ci sono due-tre generazioni, quindi si vuole continuare per questioni di orgoglio ed emozioni. Purtroppo, se le cose non funzionano solo con le emozioni non possiamo andare avanti». Una situazione che si è complicata anche a causa delle "bizze del tempo" - come le grandinate che hanno rovinato il foraggio -, che quest’anno hanno costretto Roberto Ponzio a vendere - a malincuore - alcuni animali in Svizzera interna: «era necessario abbassare il numero per riuscire ad avere abbastanza foraggio».

Difficoltà e gratitudine

In questo contesto non facile, l’allevatore vuole comunque esprimere la sua gratitudine alla Federazione ticinese dei produttori di latte, che ogni due giorni garantisce il ritiro del prodotto a Sant’Antonino. Lo scorso anno, sono stati oltre due milioni i chili ticinesi trasportati oltre Gottardo. La speranza, conclude Roberto, è che la politica faccia quadrato per valorizzare il prodotto locale coprendo una parte dell’onere, come richiesto anche dal Gran Consiglio.

L'entusiasmo di Sem Genini per Giubiespo

Dopo le difficoltà espresse dall’allevatore Roberto Ponzio, tentiamo di capire come si sta muovendo la politica con il segretario dell’Unione Contadini Ticinesi Sem Genini che saluta con ottimismo la fiera di domani: «ben venga che ci siano queste manifestazioni che aiutano questo settore, che è sicuramente in difficoltà».

Genini: «problematiche reali che non rendono facile il lavoro quotidiano»

Abbiamo posto al segretario dell'Unione Contadini Ticinesi alcune domande per comprendere al meglio la situazione. 1. Come mai i produttori non riescono a coprire i costi del latte e cosa sta facendo la politica in questo senso? Genini: «specialmente nel nostro cantone, con tutte queste valli discoste, non è facile, perché ci sono tantissimi costi di trasporto. Noi, come politica, cerchiamo di portare avanti dei progetti che aiutino in questo senso, ma non è sempre facile». 2. Come mai il latte viene acquistato ad un prezzo basso? Genini: «è chiaro che se il prezzo va per coprire i prezzi di trasporto, non va direttamente al produttore e qui nasce la difficoltà. In queste situazioni dobbiamo agire: al momento, siamo ai minimi storici». 3. Al di là del latte, del maltempo e del lupo, ci sono altri problemi? Genini: «ci sono anche delle malattie che sono arrivate e che arriveranno a breve, che causano anche grandi problemi finanziari. Siamo sotto pressione».