Ticino
Allievi ticinesi sopra la media nazionale nelle lingue
Allievi ticinesi sopra la media nazionale nelle lingue
Allievi ticinesi sopra la media nazionale nelle lingue
Redazione
6 anni fa
In matematica invece gli scolari del Canton Ticino risultano nella media svizzera

La matematica non è una materia particolarmente amata dagli alunni svizzeri, molti dei quali necessitano di lezioni private o di sostegno per raggiungere gli obiettivi. Da un recente studio, emerge che al termine della scuola obbligatoria, solo il 62% dei ragazzi dispone delle competenze richieste in materia. In matematica la proporzione di allievi ticinesi che raggiunge il livello di competenza fondamentale è nella media rispetto a quella degli altri Cantonisvizzeri. Per quanto riguarda le lingue, soprattutto in francese, la percentuale degli allievi ticinesi che raggiunge le competenze fondamentali è sopra la media svizzera.

Lo studio pubblicato oggi dalla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), mira a fare il punto sul processo di armonizzazione dei programmi scolastici definiti nel 2011 su scala nazionale. Sotto la lente in particolare le conoscenze nella lingua della scuola e nella prima lingua straniera al termine della scuola elementare (risultati del 2017), e quelle in matematica al termine della scuola dell'obbligo (risultati del 2016). I risultati sono globalmente soddisfacenti, ma mostrano notevoli disparità tra i cantoni per quanto concerne la matematica.

L'indagine rileva che a livello svizzero il 62% di chi termina la scuola obbligatoria padroneggia la matematica. A Basilea Città la quota è solo del 43% e anche Basilea Campagna, Soletta, Lucerna e nella parte tedescofona del canton Berna i risultati sono inferiori alla media elvetica. Nella parte francofona del canton Friburgo si raggiunge invece addirittura l'83%, e risultati ottimi si evidenziano anche nella parte francofona del Vallese e ad Appenzello Interno. Ticino e Grigioni appartengono ai cantoni la cui proporzione è analoga a quella della media nazionale.

Tutt'altra situazione invece per quel che concerne le lingue: in generale le competenze degli allievi sono notevolmente più elevate. L'88,1% degli alunni acquisisce infatti le competenze ritenute fondamentali per la lettura nella lingua di base entro la fine della scuola primaria. Nell'ortografia, le percentuali variano, a seconda della regione linguistica, tra l'80% e l'89%. Ticino e Grigioni si situano nella media.

Anche nelle lingue straniere gli obiettivi sono incoraggianti. Nella prima lingua straniera (tedesco, francese o inglese a dipendenza della regione), quasi il 90% degli alunni alla fine della scuola primaria raggiunge il livello richiesto per la comunicazione orale. Per la comprensione della lettura, le percentuali sono del 65% per le regioni in cui la prima lingua straniera è il francese, 72% per il tedesco e 86% per l'inglese.

Secondo la CDPE, il grado di armonizzazione tra i cantoni è abbastanza buono per quanto concerne le lingue. Per la matematica, invece, le grandi differenze emerse sollevano non pochi interrogativi. Una spiegazione della discrepanza tra i buoni risultati nelle lingue e quelli meno soddisfacenti in matematica potrebbe essere quella che i programmi di studio cantonali sono già da tempo unificati per le lingue, mentre per la matematica l'armonizzazione è solo recente.

Un'altra possibile spiegazione, sottolinea la CDPE, è che il livello dei requisiti fissati in matematica per la fine della scuola dell'obbligo sia piuttosto alto, forse addirittura un po' troppo alto. La Svizzera figura infatti avere tra i migliori studenti di matematica nell'ultimo confronto PISA 2015.

Gli allievi ticinesi

Nello specifico del Ticino, il test nella lingua di scolarizzazione (italiano) e nella prima lingua seconda (francese) è stato svolto grazie a un campione rappresentativo di 744 allievi di I media. I risultati evidenziano come in italiano l’88% dei coinvolti abbia raggiunto le competenze fondamentali nella comprensione dello scritto (la media svizzera è identica) e l’80% in ortografia. In francese, l’80% degli allievi di prima media ha raggiunto le competenze fondamentali nella comprensione dello scritto e il 97% nella comprensione orale.

I risultati degli altri Cantoni svizzeri, che seguono il francese come prima lingua straniera, indicano per la comprensione dello scritto una media del 65% di raggiungimento delle competenze fondamentali e per la comprensione orale un 89%. Per quanto riguarda la matematica, hanno preso parte all’indagine 695 allievi ticinesi di IV media. Dai risultati emerge come il 64% di essi abbia raggiunto le competenze fondamentali in questa materia, percentuale leggermente superiore alla media svizzera (62.2%), anche se non in maniera statisticamente significativa.

Non si riscontrano differenze importanti tra i ragazzi e le ragazze, ma si nota che gli allievi e le allieve di condizione sociale favorevole raggiungono più frequentemente le competenze fondamentali: l’82% degli allievi di condizioni socio-economiche elevate ha acquisito le competenze fondamentali richieste, mentre solo il 41% dei più sfavoriti ci è riuscito. Anche la frequenza dei corsi attitudinali (A) in tedesco e in matematica aumenta la probabilità di raggiungere le competenze fondamentali richieste in matematica: l’86% di coloro che frequentano due corsi A le raggiunge, contro solo il 26% di coloro che seguono due corsi B.

A livello federale, quindi, il Canton Ticino ottiene buoni risultati nelle lingue seconde, mentre in matematica la percentuale degli allievi che acquisisce le competenze fondamentali risulta essere insoddisfacente (come del resto lo è la media svizzera), soprattutto perché nei confronti internazionali relativi a questa materia la Svizzera si è sempre posizionata tra i primi posti.

Tra i possibili motivi di questa differenza di risultato (il 38% degli allievi svizzeri non raggiunge il livello minimo di competenze richieste), gli esperti consultati ritengono che parte delle competenze fondamentali definite per il test VeCoF in matematica si situa a un livello più alto rispetto a quelle di PISA. Verosimilmente è per questo motivo che il raggiungimento delle stesse è risultato più difficile.

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