Sanità
All'OSC una nuova Carta valori: "Puntiamo sulla prossimità"
Redazione
2 ore fa
Ieri era la giornata della salute mentale. In occasione di questa ricorrenza l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale ha presentato la nuova Carta dei valori, che vuole sopperire ai bisogni legati alla salute mentale della popolazione.

“Per superare lo stigma che la psichiatria porta ancora con sé vogliamo intervenire sempre più in prossimità dei nostri pazienti”. Sono 126 anni che l’organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC) si muove sul territorio curando la salute mentale. Negli ultimi anni sono circa 11mila i pazienti presi a carico. Si va dai bambini agli anziani. E negli anni, di pari passo agli enormi e veloci cambiamenti della società, anche i problemi legati alla salute mentale sono mutati, richiedendo sempre di più una medicina di prossimità. “Non pianificheremo più una psichiatria in termini di posti letto, quanto piuttosto di costituzione di équipe, che in modo sempre più intenso possano lavorare direttamente sul territorio”, spiega ai microfoni di Ticinonews il direttore dell'OSC Daniele Intraina

Nuova Carta dei valori

Per sancire l’unione e l’unificazione della metodologia è stata redatta e presentata ieri una nuova Carta dei valori, frutto di una collaborazione con chi lavora sul campo, che ha visto anche testimonianze pratiche sull’applicazione dei contenuti del documento nel lavoro quotidiano. A sancire il fatto che questa carta non sarà solamente un insieme di parole al vento, ma che si tratterà di fatti concreti, un momento di teatro. Un momento "forte e simbolico", commenta il direttore del DSS Raffaele De Rosa. "Dà un grande valore aggiunto sia alla politica sia a tutte le operatrici e tutti gli operatori che lavorano nelle diverse professioni e in tutti i contesti, dalla parte più acuta con la clinica psichiatrica fino alla presa a carico ambulatoriale e domiciliare con l’home treatment”.

Un secondo servizio nel Luganese

Per potenziare la direzione intrapresa dall’OSC, ovvero di ampliare la medicina di prossimità, è stato creato da poco un secondo servizio di Home Treatment nel Luganese. “Questo permette di non interrompere una traiettoria di vita del paziente e permettergli di stare nel contesto più rassicurante per lui", spiega la direttrice delle cure OSC Magda Chiesa. "Ovviamente questo non è possibile in tutte le situazioni, ma cercheremo di fare in modo che lo sia per tutte le situazioni che potrebbero beneficiare di questa cura più vicina a casa”.

Nuova concezione di cura

I bisogni della popolazione rimangono dunque il fulcro della nuova Carta dei valori, che si accompagna a una nuova concezione della cura. “Rappresenta sicuramente un momento di trasformazione della nostra vita organizzativa, ma che riscopre anche dei valori che fanno parte della tradizione sociale e della psichiatria ticinese”, spiega il direttore medico della Clinica psichiatrica cantonale Benedetto Zefiro Mellacqua.