Ticino
Alta Vallemaggia, attivati tre punti di contatto per le emergenze
© Facebook - Luca Triacca
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4 mesi fa
Le comunicazioni, lo ricordiamo, sono tutt'ora interrotte, così come in parte l'elettricità. I lavori di ripristino sono in corso.

Per l’Alta Vallemaggia, zona colpita da un violento nubifragio nella notte tra sabato e domenica, sono stati attivati tre punti di contatto per le emergenze con la Polizia a Fusio, Piano di Peccia e San Carlo, in grado di comunicare con l'esterno dell'area isolata. Le comunicazioni sono tutt'ora interrotte, così come in parte l'elettricità. I lavori di ripristino sono in corso. Tre pattuglie della Polizia cantonale sono state trasportate a Fusio, Peccia e San Carlo per allestire gli hotspot, che garantiscono le comunicazioni con lo SMRC, e hanno preso contatto diretto con i residenti che sono riusciti a reperire. Ricordiamo che l’erogazione di energia elettrica è stata ripristinata in buona parte delle zone colpite dal maltempo. La Polizia Cantonale invita la popolazione a restare in casa e ad ascoltare i comunicati radio. Le persone residenti in zona fiume a Prato Sornico sono invitate a evacuare le case e a ripararsi in alto. 

Cosa è successo

Nel corso della notte fra sabato e domenica violenti e prolungati temporali hanno colpito la Vallemaggia. L'alluvione ha provocato un'importante frana in zona Fontana dove attualmente si registrano almeno tre morti. La Polizia cantonale ha precisato inoltre che una persona è tuttora dispersa in Lavizzara. Ieri, nel corso di una conferenza stampa organizzata per fare il punto della situazioneil Capitano della Polizia cantonale Antonio Ciocco ha affermato che potrebbero esserci "ulteriori vittime" ancora non accertate. 

I soccorsi

L’impegno sul campo in termini di soccorsi è di 20 pompieri con diversi mezzi, 15 pattuglie della Polizia cantonale aiutate dalla PolCom di Locarno, con personale a sud e a nord di Cevio. L'ambulanza ha sul posto 15 operatori ad Aurigeno e 2 a Cevio. La Rega ha messo a disposizione 4 elicotteri. Ciocco ha inoltre aggiunto che si sta valutando in che modo riaprire le vie di collegamento stradali fra la bassa valle e il resto della Valle, in quanto il ponte di Visletto a Cevio è stato distrutto dall'alluvione e le valli Bavona, Lavizzara e di Campo non sono quindi raggiungibili via terra. "L'unico collegamento ancora percorribile è la passerella pedonale sul ponte Visletto. Ma quest'ultima viene unicamente utilizzata dal personale di soccorso. Al momento l'unica via percorribile è quella aerea".